Copertina 8,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2021
Durata:49 min.
Etichetta:Transcending Obscurity Records

Tracklist

  1. ELEVATION
  2. COSMIC FLOW
  3. INK SHADOW
  4. CELESTIAL EXISTENCE
  5. MIRROR COGNITION
  6. POISONED FRUIT
  7. AZIMUTH
  8. BEYOND THE VEIL OF CONSCIOUSNESS
  9. OUROBOROS
  10. COAGULATIVE MATTER
  11. SOMNAMBULATION

Line up

  • Mathieu Lefevre: vocals
  • Eloi Nicod: guitars
  • Clement Denys : drums

Voto medio utenti

Il trio francese degli The Scalar Process giunge al debutto con questo “Coagulative Matter”, edito dalla sempre ottima Transcending Obscurity Records che ancora una volta mette a segno un bel colpo.
Come avrete capito dalla premesse ci troviamo di fronte ad un prodotto appetitoso e appetibile.
Il tecnical death metal di questo francesi, sebbene ben suonato e composto, non colpisce per la sua intrinseca complessità quanto per le influenze che si porta dietro e il modo nel quale sono fuse in un sound alquanto originale.
Il disco è pregno di atmosfere e melodie cosmiche, per certi versi talmente funeree da richiamare alla mente i conterranei Monolithe e lo splendido “Nebula Septem”.
Coagulative Matter” è un disco che vive di contrasti, disseminati via via lungo tutta la durata del disco. Il growl profondo e brutale del singer contrasta con gli assoli puliti e cosmici, ma quando entra la voce in screaming ecco che anche il sound segue e abbiamo tirate black metal da paura come in “Mirror Cognition” che, tuttavia, è preceduta da una lunghissima introduzione ambiental/progressiva, con atmosfere rilassate e spaziali, oppure ancora quando la band decide veramente di andare sul pesante con la tecnica e la complessità e allora si avvicina ai Meshuggah o ai Gojira, come nell’apocalittica “Poisoned Fruit”.
La produzione non è eccellente, soprattutto la batteria, che a volte dà una netta sensazione di ‘artificialità’.
Ad ogni modo, nonostante l’approccio tecnico/progressivo la band non lesina in brutalità e si permette persino il lusso di un pezzo come “Ouroboros”, strumentale perfetta per la colonna sonora di Resident Evil 5, dove era presente l’omonimo boss (quante notti di paura spese su quel videogioco!).
La conclusione di quanto detto finora è ovvia e ne consegue il consiglio di procurarvi questo disco, la cui sola title-track, una suite di oltre 11 minuti, vale il prezzo del disco.

Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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