AI, LIL é un live acoustico che inizia una Devolution Series:
"a grouping of oddities and interesting material that I would like people to hear, but don’t necessarily want to present
as a ‘major release’...
The first release is a remixed and remastered version of the ‘Live in Leeds’ show that was originally on the ‘Empath’ Ultimate Edition. "
Questo live sta nelle ennesime, anzi uesime, Uscite del canadese. La proposta, con intermezzi e alcune divagazioni, copre svariati momenti della carriera del nostro.
Non é la recensione in cui lodare il tocco talentuoso e il fare eclettico del heavydevin. Un plauso dimesso e solenne va alla sua ugola, attaccata ad una mente iperattiva e a un animo nobile e mercureo.
Dalla copertina in poi sembra di stare seduti sospesi con Loreena McKennith da una parte e Byron Stroud dall'altra.
Segnalo una Funeral dal capolavoro Ocean Machine... e addirittura una Love? dal mastodonte City (SYL).
Da queste, come da Coast, si comprende come la scrittura, appena oltre Sex and Religion di Vai, nasca cercando un suono compatto fra acustica e voci.
Arte e suoni qui sono radicali.
Per alcuni versi questo prodottino potrebbe arrivare piú di talune stesure plurime, arrangiate in ogni decimetro quadro del mixer.
Se la solitudine é un getto, in cui siamo caduti, D. ci mette delle
corde per sollevarci.
Se vi dilettate con le particelle di intrattenimento, qui alcuni differenti riferimenti.
grazie
D
e
v i n PS
chi ha chiaro Casualties of Cool si chieda perché D. non faccia due pezzi con Sandra Nasić
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