Gli
Angelwings hanno l'invidiabile primato di essere la prima symphonic metal band della Gibilterra.
La Gibilterra! Sì, la Gibilterra, piccola lingua di terra a ridosso dell'omonimo stretto, geograficamente in territorio spagnolo ma ufficialmente una colonia britannica. La Gibilterra, dove si parla uno strano miscuglio di inglese, spagnolo e dialetti locali (lo
llanito), dove le influenze marocchine sono tantissime vista la poca distanza, una terra magica sospesa tra passato e futuro, ideale crocevia di popoli e culture. Gibilterra, il cui nome deriva dall'arabo
Jabal Ţāriq (il monte di Tariq), in onore di un antico condottiero berbero che conquistò la Spagna...
Scusate, divagavo. Dunque. Gli Angelwings nascono come tribute band dei
Nightwish, ma sin da subito mostrano pruriti di originalità, e tra cambi di line up e aggiustamenti del sound, arrivano qui al loro secondo full length, un concept, a titolo "
Primordium".
La proposta del combo è abbastanza adagiata su un heavy metal melodico e sinfonico quando serve, con momenti lunghi e profondi (vedi la opener "
Genesis"), brani che invece moltissimo devono ai succitati Nightwish (uno su tutti "
Nature's Lullaby") ed altri momenti più originali, ma forse meno convincenti ("
Sail Away"). La voce di
Divi Cano è sicuramente potente, ma forse poco flessibile e a volte sembra un po' forzata nell'esecuzione, ma la band sa sicuramente suonare, pur non riuscendo a rilasciare un prodotto particolarmente originale o memorabile. I margini di miglioramento ci sono tutti, per cui viva Gibilterra e forza Angelwings, noi si resta qui in paziente attesa.
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