Il pomp/aor americano non è solo composto da
Kansas e
Styx ma, a cavallo dei 70/80, sono stati sfornati veri e propri moloch di musica rock barocca anche nel sottobosco, rimasto tale chissà per quali inenarrabili disavventure.
Questo è il caso di '
Clear Approach' dei
Trillion, secondo ed ultimo album, successore dell'omonimo debutto che vedeva
Dennis Frederiksen alla voce, poi in uno dei classici dei
Le Roux ( '
So Fired Up' ) ed in '
Isolation' che risultò uno dei lavori più 'duri' dei
Toto.
Il cantante di 'Clear Approach' è invece lo sconosciuto
Thom Griffin, con un timbro vocale meno acuto di Frederiksen, ma comunque in grado di trasmettere enfasi come nell'opener '
Make time for love'.
L'altro personaggio dei Trillion che invece avrà un seguito è il tastierista
Pat Leonard che diventerà il key-man stesso di
Madonna. Ma il suono vergine per i cultori del rock lo aveva già dato in seno ai Trillion, sentite le elegantissime punteggiature e solos di '
Love Me Anytime' o '
I Know The Feeling', quest'ultima sorretta da un mood quasi jazzato e breaks chitarristici di gran classe di
Frank Barbalace. Il primo lato si chiude con '
Make It Last Forever', un mid-tempo che ha il sapore di
Grand Illusion, con i cori che sembrano davvero prelevati dagli Styx. Nel secondo lato '
Cites', se fosse stata supportata in modo adeguato, poteva diventare una hit-single alla '
Babe', anche con una rinnovata verve.
'
What Can You Do?' Con il suo coro ancora una volta perfettamente bilanciato, serve per preparare il terreno all'arroventato finale in chiave progressive della title-track e '
Wishing I Know It All', con assoli magnifici di chitarre e tastiere.
'Clear Approach' è un mega classico misconosciuto del pomp aor yankee dunque, ovviamente se siete incalliti sostenitori solo di Accept e Running Wild tenetevene alla larga, se invece vi piace la musica rock cesellata con grande classe e per nulla debilitata dal pop, esistono anche ristampe oltre il vinile che sono facili da reperire.
Gli intenditori di aor invece stiano attenti che se piace di più quello cromato e formalmente molto 'pulito' di fine eighties, potrebbe non incontrare i loro favori ma, posso anche dire, che senza 'Clear Approach' negli anni '80 inoltrati non sarebbero probabilmente arrivati i surrogati alla '
How Long' della
Michael Thompson Band.
Qui soffia ancora prepotente il vento del rock seventies.
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