Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2022
Durata:47 min.
Etichetta:InsideOut Music

Tracklist

  1. THE VORTEX (FEAT. STEVE STEVENS)
  2. FIRE HORSE (FEAT. NUNO BETTENCOURT)
  3. SCORPION
  4. SEVEN SEAS (FEAT. STEVE STEVENS)
  5. KEY LIME BLUES (FEAT. JOE BONAMASSA, STEVE LUKATHER)
  6. DIE KOBRA (FEAT. MICHAEL SCHENKER, ZAKK WYLDE)
  7. NOMAD’S LAND (FEAT. MIKE STERN)
  8. AURORA AUSTRALIS (FEAT. BUMBLEFOOT)

Line up

  • Derek Sherinian: keys
  • Simon Phillips: drums
  • Tony Franklin: bass

Voto medio utenti

Mi sembra che scorra meglio il nuovo album di Derek Sherinian (forse per merito anche dei tanti ospiti, da Steve Stevens a Michael Schenker). “Vortex” attacca con la titletrack, brano di grana grossa con tanta voglia di Eighties e un occhio di riguardo per la melodia, anche se le soluzioni tanto care al chit… ops, scusate, al tastierista sono bene o male sempre quelle.

“Fire Horse” si muove a cavallo tra funk e “Falling Into Infinity”, con Nuno Bettencourt in grande spolvero, e anticipa la riuscita “Scorpion”, fusion pianistica alla maniera di Chick Corea o Hiromi. In “Seven Seas” riemerge il passato solista dell’americano (periodo “Black Utopia”), mentre “Key Lime Blues” suona come Stevie Wonder sotto steroidi.

“Die Kobra” è compatta e accessibile, in contrasto con la spigolosa “Nomad’s Land”, che non avrebbe sfigurato in un lavoro dei Planet X. La sorpresa è la conclusiva “Aurora Australis”, fluida nello sviluppo - nonostante la lunghezza - ed equilibrata nel tastierismo eterogeneo che va dal pianoforte ai synth più muscolari.

Bravo Derek.

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.