“Screamnasium” è un lavoro più diretto e lineare rispetto al suo predecessore.
Il rock alternativo roccioso a cavallo tra
A Perfect Circle e
System Of A Down regna sovrano in brani come l’introduttiva
“As I Leave” o la meno feroce
“Unspoken Words”, a metà strada tra
Led Zeppelin e
King Crimson (i cui echi ritornano nella successiva
“Don’t Call Me A Joke”).
Se
“I Feel Wrong” e
“Lonely Crowd” sono più radicate negli anni Novanta,
“Hope For The Ordinary” mette a sistema strofe nervose di scuola post-punk e ottime aperture melodiche, in contrasto con la sinistra
“Consequence”, che spicca per la partecipazione di
Elisa, a suo agio al fianco dell’ottimo
Lorenzo Esposito Fornasari.
Un po’ fuori dal coro - ma non in senso negativo - sono invece
“Deadly Bite”, ipnotica e lisergica, e la conclusiva
“Someone Waits”, che suona come un riuscito, disperato omaggio a quel gigante che risponde al nome di Jeff Buckley.
Sempre un bel sentire.
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