Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2022
Durata:35 min.
Etichetta:Osmose Productions

Tracklist

  1. THOSE WHO HOWL INSIDE THE SNOWSTORM
  2. BY FULL MOON'S LIGHT ALONE THE STEPPE THRONE CAN BE SEEN
  3. ICE-COLD BLOODLESS VEINS
  4. TEMPLE OF THE GREAT ETERNAL NIGHT
  5. WHITEOUT SILENCE
  6. SOLITUDE IN STARRY DECEMBER

Line up

  • Roman Saenko: vocals, guitars, bass

Voto medio utenti

Il 2022, per tante ragioni, non ultima la guerra in Ucraina, non è stato un anno particolarmente splendente da tramandare, quindi, ai posteri.
Proprio in chiusura, allora, ci pensano gli Hate Forest ad eliminare un qualunque spiraglio di luce fosse rimasto in un anno disgraziato, con il nuovo album "Innermost" che altro non è se non la pietra tombale di questo periodo.
Come da copione, il nuovo lavoro di Roman Saenko è inumano: black metal ferale, senza anima, freddo e distruttivo in ogni minimo dettaglio.
"Innermost" è vento, steppa, orgoglio, grigiore, morte e dolore.
Roman gorgoglia su ritmiche assassine e riffing chirurgico mentre, tutto intorno, c'è solo nebbia e macerie, anche quando, inattesi, fanno capolino delicati arpeggi a spezzare l'ira barbarica di questa truce macchina da guerra dell'Est.
Negli ultimi anni, gli Hate Forest sono stati i migliori interpreti di questo suono così primitivo e carico di rabbia ed oggi, come ieri, sono ancora loro i portatori della vera misantropia in musica e sono ancora loro il nero verbo che gli esseri umani, senza cervello ed ideali, stanno diffondendo nel nostro pianeta.

Gli Hate Forest sono lo specchio di quello che è diventato il mondo.
La loro musica spaventa perché è dannatamente concreta e non cerca di sorprendere con croci capovolte o visi bianchi: no, qui abbiamo la realtà che ci viene sbattuta in faccia con ferocia e spettrale senso di desolazione, qui c'è il male reale, non quello millantato.
Questa è la musica del requiem dell'umanità.
Gli Hate Forest sono odio genuino.
Noi, umili, possiamo solo essere annichiliti dalla sprezzante dimostrazione di forza di "Innermost".
Arte estrema sopraffina.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 18 gen 2023 alle 08:51

Grandissimo gruppo. Bellissima recensione. Album di cui mi sono innamorato (sarò l'unico a pensarlo ma per me è il migliore che hanno fatto). Il 2022 è l'anno di Roman Saenko. Tra Drudkh e Hate Forest ha dimostrato ancora una volta di essere tra i pochi "VERI" maestri del metal estremo.

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