La "musica" dei Fvnerals è una lenta, inquietante, inumana, discesa negli abissi più reconditi del nero assoluto.
"Let the Earth Be Silent" non ha melodie, ritornelli, forma canzone: l'album, il terzo per il duo ora di stanza in Germania, è solo ed esclusivamente dolore.
Doom ossessivo, laceranti esplosioni di chitarra, atmosfere ipnotiche di chiara ispirazione drone, terrificanti partiture di dark ambient esoterica e le cantilene sciamaniche (memori dei migliori Dead can Dance) della spettrale Tiffany Ström sono gli ingredienti di un suono distante da ogni forma di luce, un suono che non è musica (ecco le virgolette all'inizio) ma una sorta di preghiera rivolta all'oscuro ventre materno del nostro pianeta.
I Fvnerals sono spaventosi, e lo sono molto più di decine di gruppi estremi perché riescono ad insinuarsi nell'animo con quel senso di ineluttabilità che solo la morte è capace di possedere, e lo fanno ora in silenzio, ora rumorosamente, ma sempre in modo soffocante e sulfureo come se il mondo circostante svanisse avvolto da questo mantra musicale dal peso mastodontico.
"Let the Earth Be Silent" non è un ascolto semplice, ma è una esperienza catartica ed assolutamente affascinante: qui c'è il canto delle sirene che ti invita ad entrare in un mondo dal quale non si potrà più uscire, qui c'è il peso del male di ogni cosa, qui c'è la FINE.
T E R R I F I C A N T E