I death metallers della Pennsylvania sono tornati!
Un disco che non necessita di novità o stravaganze varie, ma è un solido monumento di coerenza.
Il nuovo lavoro, uscito quest'anno per la fedele
Relapse Records a tre anni dal precedente "
Sect Of Vile Divinities" è purissimo ed incontaminato death/doom metal.
Basta ascoltare "
Concordat (The Pact) I", marcia cadenzata e riff marcissimi, poi ecco l'accelerazione con le vocals cavernose del sempiterno
John McEntee.
All'interno si trova anche un bell'attacco in blast beat senza pietà.
La seguente "
Chalice (Vessel Consanguineous) VIII" mette ancor più in chiaro le cose con i suoi mutevoli cambi di tempo; il growl corrosivo ed una ragnatela di riff malsani sono costruiti "ad hoc".
"
Invocation (Chtonic Merge) X", parte con un riff vorticoso ed un solo breve per poi diventare una tempesta ritmica letale.
La chiusura è affidata a "
Circle (Eye Of Ascension) VII", apertura mortifera lenta e pesante, come il risveglio di una creatura antica lovecraftiana; all'interno c'è una breve accelerazione con screaming incorporati prima di decelerare pesantemente.
Se volete un bel disco estremo, senza compromessi e prodotto benissimo questo fa per voi;
Incantation, che volere di più?
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