"Óðkraptr" è la raccolta dei primi due demo dell'omonimo gruppo che la
Signal Rex ha voluto pubblicare per dare maggiore "visibilità" a questo particolare progetto.
La mente alle spalle di questa proposta sonora è quella di
Geistaz, già conosciuto su queste pagine grazie ai grandissimi
Geistaz'ika, il quale, in questa veste molto sperimentale, si cimenta in una sorta di
destrutturazione del concetto di Black Metal che lo porta verso lidi spettrali, dalla moderna intelaiatura elettro acustica nell'alveo della quale, con forte spirito di improvvisazione, l'artista danese crea una sorta di mix tra primi Xasthur, Ambient esoterico, Blut Aus Nord, frequenze disturbanti, ed atmosfere aliene, come se ci si trovasse al cospetto di un film horror anni '50 le cui scene, improvvisamente, fossero squassate da lancinanti pattern di chitarra e costrutti dark noise tanto malati quanto inattesi.
L'ascolto di un disco del genere, all'interno del quale non esiste una trama precisa o una forma canzone, non è "materia" semplice e, di certo, anche gli amanti dell'estremo potrebbero fare fatica a comprendere, ed apprezzare, questi vasti spazi sonori, popolati da elementi anche molto distanti dal classico metal, capaci, comunque, di evocare veri e propri spettri musicali che, nonostante tutto, riescono a non essere solo caos o casualità, ma una forma eterea malata e dannatamente inquietante la quale, nei giusti momenti e nel giusto mood, potrà regalare momenti di lisergico annichilimento del proprio io.
Tenendo presente quanto scritto fino ad ora, mi sento di non dare un voto ad un'opera del genere, per non influenzarvi in un senso o nell'altro, e di consigliarvi, invece, almeno un ascolto, non superficiale, per capire se queste traiettorie alienanti, dal sapore a volte parossistico, possano essere confacenti al vostro sentire...
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