Copertina 5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2024
Durata:30 min.
Etichetta: Time to Kill Records
Distribuzione: Time to Kill Records

Tracklist

  1. THE HOUSE BY THE CEMETERY
  2. MORIBUNDIS GRIM
  3. BLEEDING TORMENT
  4. MENTAL DECAY
  5. HALLOWEEN 3 (SAMHAIN COVER)
  6. THE WICKED (LIVE 2017)
  7. SCARECROWS
  8. SUNDOWN

Line up

  • KILLJOY (R.I.P. 2018): VOCALS
  • SHAWN SLUSAREK: DRUMS
  • JAKE ARNETTE: BASS
  • SERGE: GUITARS, BASS

Voto medio utenti

Che dire del rientro dei Necrophagia sul mercato con il nuovo "Moribundis Grim", rilasciato dalla Time to Kill Records, a distanza di circa sei anni dalla morte del leader e singer Killjoy?

Purtroppo si rivela essere un flop totale; una di quelle operazioni di mercato che non onorano né gli attuali membri della band, né il defunto Killjoy, e men che meno la storia dei Necrophagia.
Una storia che seppur non brillante e da gruppo – meritato - non di prima categoria, aveva la sua dignità di esistere e una certa rilevanza nel panorama Death Metal.
Tutto sommato, il loro primo full-length, "Season of the Dead" (1987), è stata una delle prime manifestazioni del genere insieme a "Scream Bloody Gore" (1987,) e a pochi altri lavori di formazioni proto-death (Possessed, Sarcófago, ecc.ecc).

"Moribundis Grim" attinge da sessions del passato svolte assieme a Killjoy, e a materiale rimasto inedito su cui il resto della band, capitanata ormai da Shawn Slusarek e Serge Streltsov, cerca di costruire dei brani.
Purtroppo la qualità è pessima, e il contenuto davvero esiguo.
Si tratta in realtà di 30 minuti di musica di cui su 8 tracce due sono strumentali, una è una registrazione di pessima qualità di un live del 2017, un'altra è una cover dei Samhain, e altre due, "Bleeding Torment" e "Mental Decay", rifacimenti tratti dal loro primo album che non aggiungono niente alle vecchie versioni.
Purtroppo non basta la partecipazione al microfono di un maestro come John McEntee, o i vari riferimenti cinematografici agli horror del genio Fulci, per rendere interessante il prodotto.
Si avverte lontano un miglio che le "novità" sono carenti di una loro coesione interna; si tratta di materiale ottenuto tramite un'operazione di collage di scarti e idee abbozzate.
I primi, gli scarti, dovevano rimanere tali... Le seconde, le idee abbozzate, gli attuali membri dei Necrophagia non si sono minimamente sforzati di renderle interessanti.




Recensione a cura di DiX88

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