Verso la fine dello scorso anno si sono fatti vivi, di nuovo, gli spagnoli
Holycide, autori, come i più attenti di voi ricorderanno, di un thrash metal old school che ben poco lascia all’immaginazione. Questo EP arriva a tre anni dal loro secondo (e al momento ultimo) album “
Fist to face, uscito nel 2020, e a pochi mesi dal nuovo “
Towards idiocracy”, previsto per l’inizio dell’estate.
Sono soltanto quattro i brani proposti, e le coordinate seguite dai nostri sono le stesse del precedente lavoro, cioè un thrash metal bello compatto e quadrato, dai ritmi quasi sempre serrati (senza mai esagerare con la cacofonia e la velocità), e il vocione di
Dave Rotten a guidare il tutto.
La novità più sostanziale risiede nell’abbandono di
Miguel Bàarez e
Jorge Ultera, rispettivamente chitarra e batteria, sostituiti da
Ancor Ramirez Santana e
GoG, che non fanno certamente rimpiangere i loro predecessori.
Per il resto, come già accennato, ci troviamo di fronte a quattro bordate, tre inediti e una cover dei D.R.I., tre brani ben congeniati, segno di una band che ha ormai raggiunto la piena maturità compositiva, una band che è in grado di presentarci pezzi che riportano alla mente i fasti del vecchio thrash, ma con un sound moderno e soprattutto una buona dose di personalità, che non guasta mai.
Ovviamente gli EP sono sempre lavori transitori, non c’è molto di cui parlare, quindi a questo punto non ci resta altro che avere un altro po’ di pazienza e goderci, tra un paio di mesi, il nuovo full length, che, se le premesse sono queste, si preannuncia un ottimo album.
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