I
Desolus sono una Black/Thrash Metal band statunitense formatasi nel 2019, e che vede tra le sue fila
Travis Stone alla batteria, attualmente anche bassista dei
Pig Destroyer, oltreché turnista live dei
Cavalera Conspiracy.
Finalmente, dopo diversi anni dalla loro formazione, rilasciano a primavera 2024 il primo full-length:
"System Shock", sotto l'egida della
Hells Headbangers Records.
"System Shock" è un classicissimo disco Thrash Metal dalle tinte Black che ricorda molto da vicino i
Nifelheim, muovendosi sulle coordinate di quel revival Thrash, dalle tinte oscure, che riprende le sonorità della prima metà dei gloriosi anni '80, che come più volte abbiamo affermato, al giorno d'oggi sta prendendo sempre più piede (
Hellripper,
Hellbutcher,
Demiser, ecc.ecc.).
I dieci brani che qui ci propongono i
Desolus sono decisamente ancorati agli
Slayer del periodo '83/'86, con indubbiamente influssi della triade teutonica,
Kreator in primis.
Gli statunitensi restano pedissequamente sul solco tracciato dai gruppi appena menzionati, consegnandoci un prodotto genuino e sanguinario; completamente vocato alla furia esecutiva e alla velocità. Dove gli sporadici rallentamenti servono solo a riaffilare il taglio dell'ascia di
Jimmy Frost, e a prendere meglio la mira per scagliarsi con ancora più efficacia con i suoi fendenti sul povero ascoltatore.
Suoni grezzi, asciutti, dati da una produzione retrò; chitarre un po' zanzarose, urla al vetriolo e ritmiche forsennate che riescono tuttavia sempre a coinvolgere, tramite vari hooks disseminati qua e là, e grazie alle strutture tutto sommato easy listening (per chi ovviamente mastica il genere).
"System Shock" è un album indubbiamente derivativo e poco originale; al contempo però è estremamente divertente e adeguato a chi nient'altro desidera che un po' di sano headbanging.
Recensione a cura di
DiX88
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