Natale è alle porte, e pure la sempre attenta
Metalville non ha resistito alla tentazione di una (seconda) compilation natalizia che, a onor del vero, di natalizio non ha poi molto.
Non voglio essere frainteso, gli abusati
cliché tipici di queste operazioni ci sono tutti, dal sincero tributo al country invernale più nobile di Alabama e Oak Ridge Boys (
“Xmas With You”) all’immancabile cover di
“All I Want For Christmas Is You”, passando per vari scimmiottamenti che vanno dai Chicago (
“Let It Snow”) ai Beach Boys (
“Snow Day”).
E poi ancora la carica dell’inedito firmato da Doro (
“Rock ‘n’ Roll Christmas Party”), il punk dei Drunken Swallows (
“Früher Wan Mehr Lametta”), la teatralità dei Mystopera (
“Nordlicht”) e l’austerità di Liv Kristine (
“Dejlig Er Jorden”) che contrasta con l’epicità dei Lionheart (
“Remembrance”) e con il pop di Lee Aaron (
“Almost Christmas”).
L’ultima parte dell’album è più scorrevole, con l’atmosfera di festa che viene meno nella curiosa
“Winter Time” firmata dai Quill, la ferocia dei Vlad In Tears (
“Black Christmas”), l’heavy zuccheroso che profuma di Rammstein dei Maerzfeld (
“Weihnachtsknall”), le pose alla Marylin Manson di Dan Lorenzo (
“Dan Zig Hates X-Mas”) e il gran finale lasciato a quel folle di Mambo Kurt (
“White Christmas”).
E anche questo Natale… finite voi la frase.
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