"Éna" è il debut album di un misterioso duo di Dresda, a quanto pare tutto al femminile, che si compone di cinque brani di intricato black metal tal taglio in qualche modo avantgarde e dallo spirito oscuro, elementi che sono bilanciati in un suono moderno e dalla forte energia viscerale collegata, in parte, alle origini del genere stesso.
Risulta molto difficile definire con precisione come "suona" questo album: i punti di riferimento sono pochi, o forse troppi, la forma canzone non lineare, l'approccio di certo non tradizionale e la carne al fuoco davvero tanta.
Sebbene la durata sia esigua, infatti, le
Altar ov Asteria compongono musica stratificata su vari layers, a volte cacofonica, a volte melodica, sempre nerissima e malata, con atmosfere gelide, derive estranee al black, ed una generale sensazione di dolore che avvolge tutto l'album in un abbraccio avvolgente e maestoso il quale, in molti frangenti, esplora lidi death metal che completano uno spettro espressivo dalle molteplici sfaccettature.
"Éna" non è un ascolto semplice e non è neanche un album banale: sicuramente si tratta di un lavoro estremo in ogni sua piega ed avrà bisogno di molti ascolti per svelare tutto il suo potenziale distruttivo, ma, con la pazienza, immagino se ne possa cogliere tutta la bramosia di morte e mistero che ne costituisce la spina dorsale.
Il migliore consiglio che io vi possa dare, allora, è quello di un approccio con mente aperta ed attitudine curiosa al fine, credo sia chiaro, di trovare piacere in una musica di questo stampo.
La fiamma nera brucia sempre vivida e dissacrante.
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