Prendete il primissimo Black metal di
Bathory e
Venom, aggiungetevi una buona dose di Speed/Thrash grezzo – con tanto di produzione sulla stessa lunghezza d'onda – e dai tratti crossover (sulla scia di
Whiplash e
Carnivore del primo LP), fino a sconfinare nel Crust/Power violence al limite del Grind (tra
Amebix,
Man is the Bastard ed
Extreme Noise Terror, per intendersi); aggiungetevi un certo piglio selvaggio tra l'Heavy e l'Hard rock più sguaiato dei
Motorhead, con un leggero tocco proto Death stile
Possessed, miscelate ed agitate con forza, ed otterrete il sound dei finlandesi
Scumripper.
Gli
Scumripper formatisi nel 2015 hanno rilasciato due full-length,
"All Veins Blazing" nel 2019, e l'ultimo, su cui adesso ci soffermeremo,
"For a Few Fixes More", a fine 2024 in via indipendente.
Una proposta che non lascia spazio ad interpretazioni arbitrarie, è chiarissimo cosa vogliano comunicare i finlandesi: violenza, volgarità, humor nero, pulsioni ataviche in cerca di appagamento e scazzo totale all'insegna di una follia dall'alto tasso alcolico.
Non si può chiedere altro da un tipo di musica così; se non, appunto, ritmiche serrate, suoni da semiscantinato e un certo "groove" – tra virgolette, poiché ben lontano da quello che si intende al giorno d'oggi in ambito Metal – dalla presa immediata, in grado di scatenare mosh pits ed headbanging spacca ossa. A tutto ciò, potete sommare alcuni rallentamenti malsani, da cui è avvertibile prendere corpo, dalla matrice Crust /Power Violence, una certa sfumatura "Sludge".
Dunque, se siete in cerca di tutto ciò,
"For a Few Fixes More", esattamente come il suo predecessore
"All Veins Blazing", è il disco che fa al caso vostro.
Nel metal estremo, seppur in misura variabile, la violenza paga sempre... Ed è una lezione di sangue che, in terra finlandese, è sempre stata presa alla lettera.
Recensione a cura di
DiX88
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