Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2025
Durata:42 min.
Etichetta:Soulseller Records
Distribuzione:Soulseller Records

Tracklist

  1. DUNGEONS OF THE DAMNED
  2. AEON ABLAZE
  3. ORDO DIABOLICUM
  4. HêLĒL BEN-ŠAḤAR
  5. CROWN OF THE GODS
  6. CHARIOTS OF DEATH
  7. PRIMORDIAL FIRE
  8. VAE VICTIS

Line up

  • Maahes: Guitars
  • Lord Abagor: Vocals
  • Alessandro Cupici: Drums

Voto medio utenti

Vi sono dei dischi che sono catalogati in ambito Black metal ma, pur rientrando – o aspirando a rientrare – nel novero della grande musica, forse hanno più a che vedere con altri generi e questo è, parzialmente, il caso di "Ordo Diabolicum", terzo atto pagano, rilasciato tramite la Soulseller Records, della formazione greco/olandese Aran Angmar.

"Ordo Diabolicum" è collocabile in quella frangia nera che unisce strutture calde e sinfoniche, contraddistinte da un certo substrato Death, di matrice mediterranea, e la gelida violenza della fiamma nera scandinava, risultando, a nostro avviso, particolarmente influenzato da Rotting Christ, Kawir e Septicflesh, bensì anche con qualche eco degli Old Man's Child e del Melodic death, di matrice vichinga, dei primi Amon Amarth.
È dunque il gusto per la melodia e il bilanciamento di vari elementi a essere qui rilevante. Elementi che, se presi in sé e per sé, avrebbero poco da spartire, mentre al contrario, se inseriti in un dinamismo hegeliano, dialettico, assumono una loro consistenza organica.
Non mancano comunque sia momenti dove è l'anima bellica ed eroica a predominare – con l'aggiunta di vari echi dei Bathory – anzi, questi risultano piuttosto frequenti benché inseriti in contesti raffinati e, talvolta, sperimentali; soprattutto per via di alcune particolari scelte ritmiche in mid tempo e di un certo utilizzo delle sovraincisioni (o tecniche simili), sostenute da una produzione assai potente e di moderna fattura.
Forse, il difetto di "Ordo Diabolicum", risiede proprio in questo suo suono odierno, in quanto a tratti fin troppo artefatto; e inoltre, nel voler, in taluni frangenti, necessariamente discostarsi dalla "tradizione", senza tuttavia riuscire, in tale processo, ad apportare un valore reale: assoluto.
In ogni caso, la qualità dell'insieme è realmente elevata…
Ascolto consigliato.

Recensione a cura di DiX88

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