Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2025
Durata:34 min.
Etichetta:Inverse Records
Distribuzione:Inverse Records

Tracklist

  1. EXPLICIT EVERYTHING
  2. TOLERAPED
  3. DARKEST AUER
  4. WHEN ONLY FANS BLOW ON EMPTY STAGE
  5. FLESH FABRICANT
  6. DARKEN THE ATTIC
  7. ITSEINHON KUSISELLA ALTTARILLA
  8. 8. MOUTHBREATHING BOTTOMFEEDER 01:10
  9. 9. IN THE MEAT OF THE NIGHT 01:09
  10. 10. EU-ROPE AROUND YOUR NECK 02:21
  11. 11. KEMPERVERSE (KEMPER TRILOGY PART 3: MAMA'S BOY) 01:25
  12. 12. WIFE EATER (WOMAN'S BEST FRIEND) 01:03
  13. 13. R.I.C.H. (RELYING IN CAPITAL HERESY) 01:30
  14. VIIMENE FIITTI
  15. OMNIWORLD
  16. INHUMANELY PRECIPITATED BIODEGRADATION
  17. NO ONE LOVES YOU ANYMORE
  18. I WANT TO PAY MORE TAXES
  19. INSULT / RESULT
  20. SCORCHED MEAT TACTICS

Line up

  • P. Kolkka: Guitars
  • H. Raisio: Vocals
  • Kurwa Doktor: Vocals
  • Jondom: Bass, Vocals (backing)
  • Aleksi Wilkman: Drums

Voto medio utenti

I Cannibal Accident sono una Goregrind metal band proveniente dalla Finlandia formatasi nel 2007. Al momento oltre a varie pubblicazioni minori come demo ed EP hanno rilasciato 5 full-length, di cui l'ultimo nel 2025: "Disgust" (Inverse Records).

I finlandesi si muovono su coordinate classiche esasperando, se possibile, i dettami di un genere già di per sé tendenti al parossismo e alla totale mancanza di compromessi.
34 minuti di assalti furiosi con la classica alternanza di growl e scream, blast beats e cambi di ritmo al fulmicotone, con un suono ruvido e vecchia scuola reso corposo e sferragliante da plettrate di basso che sembrano quasi simulare il rumore dei cingoli di un carro armato in movimento.
I Cannibal Accident si possono tranquillamente affiancare alle interpretazioni più brutali del genere senza sfigurare, ascrivibili, per esempio, alla scuola svedese di General Surgery, Regurgitate e Birdflesh; oppure ai connazionali Rotten Sound, o a realtà come Haemorrhage e Brujeria – mostrando con tali complessi svariate similitudini.
I cinque goregrinder non si limitano soltanto a pestare sull'acceleratore, bensì cercano di creare strutture che pur inoltrandosi ai limiti del Noise – dove le linee vocali tendono a scomparire, divenendo urla informi che si amalgamano con le atonalità rumorose di tanto in tanto assunte dalla sezione ritmica degli strumenti – si preoccupano di preservare una serie di hooks in grado di conferire un senso e una sorta di intellegibilità capace di rendere "memorizzabili" le tracce.

"Disgust" farà la gioia di ogni vero goregrinder... gli altri ne stiano alla larga.

Recensione a cura di DiX88

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