Le “barbe più famose del rock” si mettono insieme, ancora sbarbati, nel 1970 e fin dall’inizio cominciano ad accumulare un numero impressionante di esibizioni dal vivo, loro dimensione ideale.
Billy Gibbons arriva dai Moving Sidewalks, band garage-psichedelica, mentre la coppia ritmica Hill / Beard suonava negli American Blues.
L’esordio discografico avviene nel ’71 con “First album”, da quel momento il trio non si separerà più stabilendo un vero e proprio record di solidità e longevità in ambito rock.
Lo stile è una miscela di rockblues, boogie ed influenze southern, schemi abbastanza semplici e lineari ma ricchi di groove e calore, con in più una straordinaria abilità nel produrre fantastici slow carichi di tensione e drammaticità. Non stupisce quindi che una delle perle di questo “Fandango!”, quarta realizzazione del gruppo datata 1975, sia proprio il lentissimo “Blue jean blues”, brano di rara bellezza cristallina che esprime il dolore patrimonio della musica “black”.
Non da meno comunque la torrida energia della rocciosa “Heard it on the x” o gli assoli tirati di “Nasty dogs and funky kings”, o ancora il superclassico hard “Tush” che diverrà cavallo di battaglia dei concerti del gruppo, dilatato all’inverosimile.
Notevole anche la prima parte del lavoro, registrata “live” a New Orleans, dove si fondono brani originali come “Thunderbird” o “Backdoor love affair” (titolo dal malizioso doppiosenso..) con scatenate cover di classici della tradizione quali “Jailhouse rock” e “Mellow down easy” di Willie Dixon.
Molti conoscono gli ZZTop solo dal lato commerciale ed un po’costruito, viste le loro più recenti pubblicazioni ed il frequente uso di video-clip sfarzosi, pieni di glamour, auto e pupe da sogno, ma chi ha voglia di riscoprire ottimi dischi come questo, oppure “Rio Grande mud” o “Tres hombres”, troverà una formazione robusta, potente, poco incline ai virtuosismi ma forte di concreto spirito Texano, molto meno appariscente di oggi ma certamente più vera. Un grande power-trio dell’hard Statunitense.