Thus Defiled - Wings Of The Nightstorm (Remaster)

Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2025
Durata:59 min.
Etichetta:Vicrecords
Distribuzione:Vicrecords

Tracklist

  1. TO YEARN THAT WHICH AGAIN SHALL BE
  2. TO YEARN THAT WHICH AGAIN SHALL BE
  3. RAPTURE OF TWILIGHT BURNING
  4. (ANGELBLOOD) THE TEARS OF AN AGE NOW DEAD
  5. THROUGH EYES OF FIRE
  6. ILLUMINATION THROUGH DARKNESS (A CALLING FOR THE CHOSEN)
  7. WINTER'S DAWN (CROWNS MY EMPIRE)
  8. EMPIRE OF SOULS BLEEDING
  9. ON RAVENWINGS I FLY
  10. THE FINAL FALL OF THE LIGHT
  11. THE FINAL SUNRISE (PURITY LIES DYING) (BONUS TRACK)
  12. DARKNESS RAPE THE TRANQUIL SHORE OF ETERNITY (BONUS TRACK)

Line up

  • Paul C.: Vocals, Guitars
  • Nick L.: Drums
  • Sam C.: Bass
  • Andy R.: Guitars

Voto medio utenti

I britannici Thus Defiled, attivi dal 1992 e tra i nomi centrali della scena estrema inglese insieme a Old Forest, Cradle of Filth ed Hecate Enthroned, sono sempre stati una formazione sotterranea ma coerente, votata a un black/death metal oscuro, feroce e allo stesso tempo visionario. "Wings of the Nightstorm", uscito originariamente nel 1997 sotto Dark Trinity Productions, è uno dei lavori più rappresentativi della band: un album in cui l’aggressività tipica degli anni Novanta si intreccia a un immaginario crepuscolare fatto di ali, tempeste e simboli di rovina.

Pubblicato a distanza di due anni dal debut "Through the Impure Veil of Dawn" – in cui gli inglesi proponevano una forma di black metal dalle tinte sinfoniche con passaggi death estremamente crudi, contraddistinti da un growl assai baritonale – questo secondo lavoro si colloca più o meno sulla stessa linea, seppur con un piglio leggermente più raffinato e melodico che lascia intravedere non poche influenze provenienti dagli svedesi Dissection. Una prova di tutto rispetto da parte di una formazione capace di muoversi simultaneamente su più registri, e che forse mostrava qualche fragilità proprio nella capacità di coniugare in modo pienamente organico la sua eterogeneità: brutalità death metal, gelo siderale della fiamma nera e innervazioni melodico/sinfoniche.
In ogni caso, siamo al cospetto di un disco e di un ensemble di livello molto elevato…



La nuova remaster curata da Vic Records ripropone il lavoro con una produzione più leggibile, senza smussare eccessivamente la rudezza originaria. Ne scaturisce un suono più nitido, che valorizza tanto i momenti più violenti quanto le aperture atmosferiche, restituendo quella natura ibrida tipica del gruppo: feroce, epica, a tratti persino rituale.

Ascoltato oggi, "Wings of the Nightstorm" mantiene intatta la sua carica drammatica: è un viaggio nella notte, nel suo pathos e nelle sue forme simboliche. Non è un semplice pezzo di archeologia estrema, bensì un platter che conserva una sua forza interiore, soprattutto ora che la ristampa permette di riscoprirlo in una veste più curata. Un recupero importante per chi vuole comprendere una delle declinazioni più sincere e viscerali del black metal britannico.

Recensione a cura di James Curzi

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