Tree - No Regrets No Remorse

Copertina 6

Info

Anno di uscita:2002
Durata:44 min.
Etichetta:Dream Catcher
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. COLD AND ALONE
  2. BLOWTORCH
  3. REDEMPTION
  4. GREAT GALACTIC GHOUL
  5. 2FACED
  6. SUBDUED
  7. ALL CONTROL
  8. ROCK STAR
  9. BRAIN WASHED
  10. MEXICAN BEER
  11. GET IN THE WAY
  12. A LOT TO FEAR
  13. LIVE LIFE
  14. STUCK ON STUPID

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Tree…che strano dischetto! Cominciamo dall'inizio…dopo aver visionato con cura la copertina del promozionale sono giunto alla conclusione che è veramente brutterella…anche se è altamente significativa del genere proposto (hardcore new school), almeno così mi direte…ed invece no! Stupiti? Anch'io. Questo simpatico combo (almeno credo che sia simpatico, lo si evince dalla non pervenuta bio) propone un miscuglio totale di generi, ma non all'interno di ogni singola song, in tutto l'album! Effettivamente il cd si apre con le prime 2 tracks in stile hardcore neanche troppo new school, a dir la verità, anzi, per poi sfociare nella helmettiana (ultimi Helmet) "Redemption", arrivando alla song "2Faced" che più Suicidal Tendencies (quelli più metal orinted) non si può. Il brano è cadenzato e groovy, lineare ma sicuramente d'effetto. Ora è il momento di "Subdued" un brano della durata di 29 secondi che potrebbe tranquillamente appartenere alla discografia dei primissimi Agnostic Front…hardcore old school abbestia! Saltando qualche brano qualitativamente non eccelso si arriva a "Brain Washed", un pezzo degno di nota per l'orecchiabilissimo refrain e per l'importante lavoro metallico svolto dal chitarrista...insomma un brano con riffs veramente metal. Ehi, ma ci sono anche i Red Hot Chili Peppers in "Mexican Beer" e ed in "Get in the Way", due brani che sembrano usciti dall'era di "Suck My Kiss"…ed i Misfits, voi mi chiederete? Beh, ascoltate "A lot to Fear"…comunque se volete proprio saperlo il cd si chiude con l'incarognita "Stuck on Stupid", caratterizzata da un bel riff roccioso, un pezzo alla Henry Rollins, insomma…Ora, io in questa recensione mi sono lasciato andare, e ho scritto senza troppo pensarci su, così come mi viene da scrivere…insomma mi sono lasciato contagiare dall'atmosfera quasi festosa del platter e dal modo che questi Tree hanno di concepire e scrivere un album, un po' come gli pare. Se proprio devo essere sincero, non ho definito bene che giudizio da esprimere sull'album, potrebbe essere un 5/10 se si considera l'ottica totale, ovvero canzoni troppo distanti nel genere tra loro che danno vita ad un album che a sensazione si può definire casuale, oppure un 7/10, se prendiamo l'album per quello che è, cioè una serie di pezzi piacevoli, distanti tra loro, che la band sicuramente si è divertita a suonare, e che è riuscita a farsi produrre…ed in questo caso, massimo rispetto…vate fobis…andiamo per un 6 politico, dai.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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