Copertina 8

Info

Anno di uscita:2002
Durata:46 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. WALK A CROOKED MILE
  2. DOWN THE LINE
  3. BRAVE NEW WORLD
  4. VOICES FROM THE WAR
  5. MINE ALL MINE
  6. SHUT YOUR MOUTH
  7. KILL THE WORLD
  8. DR.LOVE
  9. NO REMORSE
  10. RED RAW
  11. SERIAL KILLER

Line up

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Ladies and Gentlemen, ecco a voi il nuovo Motorhead…il ventunesimo album ufficiale della band inglese, ed ecco a voi come un manipolo di tre “vecchietti” riesca a spazzare via circa il 95% di tutti quei gruppi, più o meno noti, che si autofregiano con l’appellativo di più brutti, sporchi, sudati rockers del mondo! ‘Hammered’ è un classico disco Motorhead – e fin qui, mi direte, non hai scoperto l’acqua calda – ma con un piccolo particolare…è l’album dei Motorhead più Motorhead degli ultimi 10 anni! Eh, si, ‘Hammered’ si muove su lidi fottutamente Rock and Roll, Blues & Boogie che oramai sembravano lasciati un pochino in disparte dai Nostri: si assiste così ad un album sicuramente meno tirato e meno pesante che il precedente ‘We Are Motorhead’, ma sicuramente molto più, passatemi l’espressione, tondo e decisamente più orientato verso il groove. L’album si apre con ‘Walk a Crooked Line’, una song caratterizzata da un ritornello lavorato e che imposta subito quale sarà il filo conduttore dell’album…e la testa comincia a muoversi senza volontà, come in preda ad un riflesso incondizionato. Segue l’ottima ‘Down the Line’, con un songwriting carico di groove degna dei grandi album del passato…e a tale proposito arriva ‘Brave New World’(no, gli Iron non centrano per niente), una track sostenuta, dove Lemmy pompa come un matto sul suo Rickenbacker Signature, mentre Phil Campbell disegna un riffing tagliente ed assassino come non mai. Non c’è che dire, la song sembra uscire dall’album principe della discografia Motorhead, e cioè quel ‘Ace of Spades’ che ancora mi riecheggia nelle orecchie. Ora è la volta, prima di ‘Voices From the War’ e poi di ‘Mine is Mine’…e se il boogie scatenato è la base della prima, ecco che arriva il Rock and Roll, sul binario due! La successiva track segue come un’ombra lo stile di ‘Mine is Mine’, mentre ‘Kill the World’ ha un songwriting un pelo più moderno, esaltata da un Mikkey Dee in gran forma. ‘Dr. Love’ forse rappresenta l’episodio meno convincente dell’album, ma poco importa…ci pensa subito ‘No Remorse’ a rimettere in sesto le cose. La song ha l’anima nera di ‘Orgasmatron’ ed è in grado di stupire, grazie ad un grandissimo songwriting, capace di disorientare l’ascoltatore. La successiva ‘Red Raw’ sarà sicuramente una bomba dal vivo...immaginate un mix fra ‘Ace of Spades’, ‘Bomber’ e ‘Burner’ ed il gioco è fatto. L’album si chiude con ‘Serial Killer’, una track recitata da Lemmy insieme alla star della WWF, Triple H, che conclude un altro bellissimo capitolo nella storia di Lemmy & Co. Devo onestamente dire che, come al solito, la prestazione migliore la offre il grandissimo Mikkey Dee, uomo di classe cristallina e dal tocco preciso e puntuale…ancora non so per quale arcano motivo il Re Diamante se lo sia lasciato fuggire tanti anni fa, ma una cosa è certa, Lemmy ci ha sicuramente guadagnato! Ottimo album, dunque…e mi raccomando, ascoltatelo e fatelo vostro, il Rock and Roll vi sta aspettando, in quanto “with Motorhead, what you see is what you get, the way it was at the end of the Seventies and the way it continues to be in 2002”.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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