La pausa risulta benefica,ma solo dal punto di vista del songwriting(tutti i pezzi scritti con pathos e sensazioni) Viceversa,analizzando la strutturazione delle canzoni si notano chorus concatenati ad elementari e taglienti riffs di chitarra(Craig Goldy,ex Giuffria) che,uniti al resto, evocano sonorita' convenzionali e meccaniche,ma niente di che!E' un disco che raggiunge a malapena la sufficienza(La coinvolgente Dream Evil e l'appassionante singolo All the fools sailed away a parte).