Copertina 6,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2007
Durata:57 min.
Etichetta:Regain Records
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. NOTHING LEFT BEHIND
  2. BATTLEGROUND FOR SUICIDE
  3. QUEEN OF LOVE AND PAIN
  4. CONSPIRACY
  5. LEADER OF THE MASQUERADE
  6. FINAL PROCESSION
  7. THE DOMINION GATE (PART II)
  8. THE WINDS OF SIN
  9. FORSAKEN CHILD
  10. A THRILL OF DEATH
  11. WICKED WHITE DEMON
  12. DAWN OF DARKNESS

Line up

  • Joe Amore: vocals
  • Franck Milleliri: guitars
  • Alex Hilbert: guitars
  • Yves Campion: bass
  • David Amore: drums

Voto medio utenti

Ci sono alcuni gruppi della scena metal che inevitabilmente continueranno sempre a lasciarmi perplesso e tra questi ci sono anche i francesi Nightmare. Perché perplesso? Perché per quanto possano sforzarsi non riusciranno mai ad andare oltre la sufficienza, quindi mi vien quasi da chiedermi quale sia il senso della loro esistenza. Con questo non me ne vogliano i fans più stretti, però il pensiero che se ci fosse una selezione maggiore da parte delle case discografiche ci sarebbe anche maggiore qualità tra le uscite dei cd mi sembra legittimo.
“Genetic disorder” nulla aggiunge e nulla toglie a quanto già proposto dalla band di Grenoble, e sinceramente da un gruppo che è ormai sulle scene da quasi trent’anni mi sarei aspettato qualcosina in più. Chiariamoci, non è un brutto disco, ma è di quei cd che una volta ascoltati andranno soltanto a fare volume sui vostri scaffali, perché difficilmente vi verrà voglia di ascoltarli di nuovo, soprattutto a distanza di qualche tempo…
La proposta del nostro quintetto è la solita, e cioè una sorta di classic metal farcito qua e là da soluzioni più tipicamente power, tra l’altro ottimamente prodotto ai Fredman Studio (anche se ai giorni nostri è ormai un particolare quasi inutile da sottolineare, visti i grandi passi avanti fatti da questo punto di vista…). I problemi iniziano a nascere quando ci addentriamo più a fondo nel songwriting e iniziamo a notare una certa staticità compositiva. Le canzoni si assomigliano tutte un po’ tra di loro, sono assestate quasi tutte su mid tempo e nessuna di loro presenta quel qualcosa in più che ti fa saltare dalla poltrona e ti fa premere rewind per riascoltare quel bel passaggio…
Se a questo aggiungete che ci troviamo di fronte a ben dodici brani per una durata complessiva di quasi un’ora, capirete da soli che si fa un po’ fatica ad arrivare alla fine del cd e al tempo stesso trattenere qualche sbadiglio, e il pensiero che due o tre brani in meno avrebbero giovato alla riuscita generale del disco si insinua fortemente nelle nostre menti…
Certo, qualche buon riff c’è sicuramente, in particolare quelli leggermente più aggressivi, ma non bastano a tirare in alto le sorti dell’album e anche la prova singola dei vari componenti è comunque interessante, in particolare quella del singer Joe Amore, che per tutta la durata del cd riesce a stare leggermente al di sopra dei suoi compagni di avventura.
Tra i brani che posso segnalarvi direi che compaiono sicuramente la buona opener “Nothing left behind”, la più movimentata e catchy “Battleground for suicide” o anche “The dominion gate (part II)”, più riflessiva e articolata. Per il resto normale amministrazione, un disco che scorre via un po’ a fatica, e che essenzialmente è raccomandato ai fans stretti della band transalpina.
Se ancora non conoscete i Nightmare penso che difficilmente ve ne innamorerete dopo l’ascolto di “Genetic disorder”. Un’occasione sprecata per la band, che giunta al suo settimo lavoro aveva forse l’obbligo morale di regalare ai suoi fans qualcosa in più.
Per riallacciarmi al discorso iniziale, quando una band è stata per tutta la vita nell’ombra difficilmente arriverà all’improvviso sotto i riflettori. Per questo compito esistono i grandi gruppi, categoria in cui, purtroppo, i Nightmare non rientrano…
Recensione a cura di Roberto Alfieri

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.