E' con indicibile tristezza che accolgo il nuovo lavoro dei Throne Of Chaos, gruppo finlandese autore di un efferato attentato alla musica a nome "Pervertigo". Basta solamente osservare l'artwork del gruppo per provare un leggero senso di disorientamento, provocato dalla scelta di presentarsi seguendo la classica iconografia spaghetti-western alla Sergio Leone, abbinata a certe pose da lover boys mutuata dagli HIM più ruffiani. Inutile dire che la musica proposta non ha assolutamente niente a che fare con tutto ciò, in quanto si basa su una strana commistione tra un flaccido death metal di stampo svedese e parti più classicheggianti, cantate a voce pulita e grondanti melodie classicheggianti ad imitazione del Malmsteen meno ispirato e piacevole. Indubbiamente questo minestrone sonoro piò inizialmente lasciare il segno, ma dopo un paio di ascolti, inevitabilmente pervasi progressivamente dalla noia, i Throne Of Chaos finiscono con l'uscire dallo stereo per non rientrarci mai più. L'unica nota di merito da segnalare va comunque alla perizia tecnica dei quattro musicisti e alla produzione potente e pulita, ma per il resto l'oscurità evocata dalla cronica mancanza di idee originali ingloba il disco e ne sancisce la fine. Da dimenticare. Ci riusciremo!
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