(11 settembre 2015) Modena Metal Ink III - Day I

Info

Area:Other Area
Provincia:MO
Costo:Ingresso: Venerdì 10€ / Sabato 10€ / Domenica 5€ / Ingresso 20€ con consumazione per chi acquista le 3 giornate
Live report del concerto del Modena Metal Ink III tenutosi l'11 Settembre 2015 presso il Palazzetto dello Sport di Campogalliano (MO).

Foto © Arianna G. - Metal Hammer Italia


Birra, tatuatori e tanta, tanta musica dal vivo! Con queste premesse prende vita la terza edizione del Modena Metal Ink, appuntamento annuale suddiviso in due giornate dove la musica, ovviamente, è la protagonista indiscussa. Il ricco bill di quest'anno ha offerto certamente uno spunto interessante e ha permesso a moltissime persone, tra cui noi di Metal Hammer, di scoprire e conoscere alcune realtà musicali tuttora ancora poco conosciute o, peggio, sottovalutate. Forti di grande curiosità, abbiamo risposto all'appello e abbiamo presenziato ad entrambe le giornate, tornando a casa entusiasti e contenti di aver partecipato ad un evento che, si spera, possa ottenere sempre più visibilità nel corso delle prossime edizioni.

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Purtroppo per quanto riguarda gli Ever-Frost ho potuto ascoltare solo l'ultimo brano che, comunque, mi ha permesso di cogliere la bravura e la professionalità di questa band.

Dopo la performance degli Ever-frost, spetta ai toscani Bleed Someone Dry fare il proprio ingresso sul palcoscenico. Avvolto da un’aura di mistero, complici il gioco di luci scure, il quartetto di Pistoia dà inizio alle danze con “A Violent Awakening”. La band appare da subito molto affiatata, in particolar modo il frontman Alessio Bruni sfoggia una grinta straordinaria e, nel corso della mezzora messa a propria disposizione, avrà modo di presentare quasi interamente la nuova fatica discografica, “Post|Mortem Veritas”, la cui uscita è prevista per il prossimo 14 settembre e della quale vi presenteremo a breve l’annessa recensione. Concentrazione è la parola “chiave” della buona riuscita di questo set: la band era, infatti, così assorbita dalla musica tanto da limitare il contatto con il pubblico. Potrebbe sembrare forse una cosa brutta ma molte volte mantenere solo il contatto visivo equivale ad vivere il concerto con un'intensità diversa, quasi mistica. Graditissima è stata certamente l’esecuzione dell’ultimo singolo rilasciato dal quartetto, “Our Martyrdom”, brano che vanta la partecipazione esclusiva di CJ dei Thy Art Is Murder – un bel colpo, questo, per l’ensemble toscano – e che dal vivo rende tanto quanto l’esecuzione su platter. Seppur fosse “da solo”, poiché era pressoché impossibile avere lo special guest a Modena così come in altre sedi live, il frontman ha dato un'ottima prova vocale che ha convinto persino gli spettatori più scettici e, forse, un pelo più esigenti (ricordiamo che il genere -core non è un genere che piace a molte persone). In attesa di rivedere nuovamente dal vivo la band tra qualche giorno al Summer Core Festival, la redazione di Metal Hammer Italia vi invita a prestare una maggior attenzione a questi ragazzi, poiché noi premiamo il talento e crediamo che questa realtà musicale meriti un occhio di riguardo.

Scaletta:

A Violent Awakening
Damnetur Misericordia
Our Martyrdom
Justice Has Become Utopia
Doom and Gloom
Cycle Of Decay
The Sacrifice


Assenti dalle scene musicali da un paio di anni, i Logical Terror colgono l’occasione di rimontare in sella con questo specialissimo show (forse l'unico fino al prossimo anno) dando una gustosa anteprima di quello che ci verrà offerto in futuro, nell'attesa di poter finalmente tornare in pompa magna. Una cosa è sicura: questa sera tutti i riflettori sono puntati su Giulio Morselli e sui suoi compari. Alle 21.40 circa la band prende possesso delle rispettive postazioni, “Nameless” è il brano scelto per aprire un set che si rivelerà coinvolgente e vulcanico. La prima cosa che si denota è come il combo emiliano sia bello coeso. Incurante di alcuni intoppi tecnici che in un primo momento hanno rischiato di minare la performance, la band modenese prosegue la sua inarrestabile corsa riservando agli spettatori una sorpresa di tutto rispetto: il quintetto, infatti, durante la serata proporrà ben tre pezzi tratti dal loro prossimo album, ancora in fase di lavorazione. I nuovi brani proposti in questa sede live sono energici, potenti e da subito ottengono un grandissimo feedback da parte degli astanti. I due vocalist, Giulio "Sic" e Emiliano "Emi", sono veramente instancabili, cercano un’interazione continua con il proprio pubblico e sfoderano una determinazione e un entusiasmo che raramente si riscontra in tantissimi cantanti del panorama musicale odierno. Tra i tanti brani presentati, trova spazio anche “Almost Human”, album d’esordio della band, di cui verranno presentate “Nameless”, “Gender3000” e “Facing Eternity”. Accaldati e visibilmente soddisfatti della prestazione offerta, i Logical Terror salutano la calda Modena, portandosi a casa sicuramente qualche nuovo sostenitore/fan e si apprestano a cedere il passo agli headliner della serata.

Scaletta:

Intro - Nameless
10000falls (NEW)
Gender3000
Monad 61
Nowhere to nowhere (NEW)
Unfilled
Facing Eternity
Ashes of fate (NEW)


Ancora eccitati dalla mirabile performance offerta dai modenesi, poco più tardi delle 22.40 salgono sul palco gli headliner della serata, i meneghini Destrage. Per la band milanese è stato sicuramente un anno molto proficuo, vista l’intensa attività live a supporto della loro ultima fatica “Are you kidding? No”: l’album ha infatti ottenuto dei grandissimi riscontri a livello internazionale, tanto da venire etichettati dai media come una delle migliori realtà musicali dell'ultima decade. Sebbene i riflettori, come detto poco fa, fossero puntati sui Logical Terror, la maggior parte dell’audience era accorsa per gli headliner: incredibile è stato, infatti, il boom di presenze registrato poco dopo la calda esibizione dei modenesi, la sala aveva quasi raggiunto il limite della propria capienza! Sulle note di “Panda VS Koala” si dà il via alla follia: gli astanti, carichi come molle, hanno letteralmente accompagnato il vocalist Paolo Colavolpe nell’esecuzione di ciascun brano proposto in questa sede live. È veramente raro, oggi giorno, vedere una frenesia e un’energia spinte al limite in uno show del genere e, nonostante non abbia mai avuto l’occasione di poter assistere a uno show dei milanesi prima d’ora, devo ammettere che, effettivamente, questi ragazzi si meritano di essere etichettati come una delle migliori realtà italiane degli ultimi anni. Tecnicamente perfetti, i cinque musicisti hanno offerto una performance con gli attributi, nessuna sbavatura, nessuna pecca; lo stesso vocalist si è rivelato una vera forza della natura e veramente esemplare è stato il suo approccio nel creare una bella sinergia con tutti gli astanti presenti in sala. La scaletta, molto ben bilanciata, non si distacca molto da quella che la band ha proposto nei suoi ultimi concerti: infatti la band ha voluto dare un maggior spazio ai brani della loro ultima release, come “Purania”, “G.O.D.”, la stessa titletrack e “Destroy”, senza disdegnare anche qualche pezzo tratto dal disco precedente, “The King Is Fat N' Old”, di cui sono stati presentati circa sei pezzi, tra cui “Neverending Mary”, “Back Door Epoque”, “Twice The Price”. Con “Jade’s Place” ci accingiamo ad arrivare alla parte conclusiva del set. Grazie a questa nuova prova live, i Destrage danno conferma di meritarsi tutto il successo che stanno riscuotendo anche al di fuori dello stivale e noi di MH Italia speriamo di poter rivedere la band di nuovo in azione!

Scaletta:

Panda VS Koala
Purania
G.O.D.
Double Yeah
Destroy
My Green Neighbour
Neverending Mary
Backdoor Epoque
Host, Rifles & Coke
Waterpark
Twice The Price
Are You Kidding Me? No
Jade’s Place
Report a cura di Arianna G.

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