(15 aprile 2024) Inquisition + Demonical @ Milano

Info

Provincia:MI
Costo:35,00 euro
Unica data italiana del Titan of Darkness European Tour degli Inquisition, per l'occasione supportati dai death metallers svedesi Demonical.
Ad accompagnarmi, come in altre occasioni, la lady blackster Tiziana.

Arriviamo allo Slaughter che i Demonical hanno già iniziato. E' un lunedì e si tratta di gruppi di nicchia, quindi la presenza di pubblico è abbastanza ridotta rispetto agli ultimi concerti cui ho assistito qua. Alla fine ci saranno stati un centinaio di presenti ma per me che non amo più concerti ipertrofici non è un problema, anzi.
Birra d'ordinanza e si comincia.

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I Demonical sono una onesta band death metal svedese, formatasi nel 2006 dalle ceneri dei Centinex. Negli anni ha subito vari cambi di formazione e il nuovo frontman ce la mette tutta per aizzare il pubblico piuttosto statico. Fanno il loro, con giusta attitudine, proponendo pezzi dalla loro variegata discografia e chiudendo con la cover dei Ramones, "Somebody put something in my drink". Personalmente non amo molto il death metal di marca svedese, ma va dato atto ai Demonical di aver tenuto bene il palco e fornito una prestazione professionale nonostante il poco coinvolgimento degli astanti.

Lineup
Charlie Fryksell – voce
Eki Kumpulainen – chitarra
Johan Haglund – chitarra
Martin Schulman – basso
Ronnie Bergerstål – batteria


Setlist
Towards Greater Gods
We Conquer the Throne
Into Victory
Aeons of Death
The Order
Fallen Mountain
Wrathspawn
Unfold Thy Darkness
Sun Blackened
All Will Perish
Välkommen Undergång
Somebody Put Something in My Drink (Ramones cover)


Poco prima delle 21.30 salgono sul palco gli Inquisition. Presenza scenica ridotta all'osso per un'ora di black metal senza compromessi, pochi fronzoli e tanta potenza. Dagon è inquietante con la sua voce sgraziata e il suo spostarsi dal un lato all'altro del palco, sfruttando entrambi i microfoni posizionati ai lati. Incubus è un drummer veloce e potente e supporta adeguatamente la montagna di riff che produce il frontman. Da sempre un duo, anche in sede live gli Inquisition non si avvalgono di turnisti live, ma la performance non ne risente minimamente, anzi.

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Attingono a piene mani da tutta la loro capiente discografia, i suoni sono buoni e l'esibizione è accompagnata da tanto entusiasmo da parte dei presenti con headbanging selvaggio e pogo ordinato annessi. Dopo cotanto ben di Dio (ops!) concentrato in poco meno di un'ora, il duo saluta ricordando che è lunedì e bisogna finire presto (ahahah). Richiamati a gran voce dai fans si ripresentano sul palco ancora per un ultimo pezzo violento e tiratissimo come tutta la loro esibizione.

Alle 22.30 ce ne usciamo dal locale soddisfatti. Gli Inquisition non hanno tradito le aspettative e le nostre orecchie ronzanti lo confermano.
Alla prossima

Lineup
Dagon – voce, chitarra
Incubus – batteria


Setlist
A Hidden Ceremony of Blood and Flesh
Crown of Light and Constellations
Hymn for a Dead Star
Across the Abyss Ancient Horns Bray
Dark Mutilation Rites
Impaled by the Cryptic Horns of Baphomet
Infernal Evocation of Torment
Vortex From the Celestial Flying Throne of Storms
A Magnificent Crypt of Stars
Journey to Infernukeorreka
Into the Infernal Regions of the Ancient Cult


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Report a cura di Matt Falco

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