Quando ho iniziato a collaborare con metal.it mi sono ripromesso di riservare i 10 in pagella solo ai dischi storici o comunque ai dischi che sicuramente il tempo non avrebbe scalfito. Insomma, ai capolavori.
Dopo circa 3 anni, è arrivato il momento di piantarla con le cazzate e di dare un bel 10 senza se e senza ma, perché questo è un disco che tutti gli amanti del prog devono andarsi a comprare. Un album gigantesco, certo non particolarmente rivoluzionario ma carico di progressive vero, aperto, solare, che tra l’altro segna l’ennesimo centro di una carrellata impressionante di disconi sfornati dalla triade
Morse-Portnoy-George.
Si parte con la title-track e già tra ritornello, arrangiamenti e assolo di sua maestà Paul Gilbert in qualità di special guest i giochi sono fatti.
Thoughts Pt.5 arriva a confermare che qui siamo su vette difficilmente superabili: furia strumentale, cura delle voci maniacale e suggestiva, ricerca e sperimentazione. “
Prog at its best” direbbero quelli fighi. Per me, più semplicemente, canzone del 2012.
Smoke And Mirrors è una ballad eterea, dal sapore antico, bellissima.
E poi, i Rush.
Eh?
Chi ha detto Rush?
Lo ha detto Neal Morse, con una
Weathering Sky da applausi a scena aperta, lacrime di gioia ed erezioni mal celate: melodia e progressioni che si fondono alla perfezione.
Freak è un esperimento riuscito alla grande, ai confini del pop, con arrangiamenti modernissimi di tastiera: una canzone notevole che si apre nel finale liberando tutta la sua energia.
Nemmeno il tempo di accorgersi e siamo già alla fine con
World Without End, altrimenti chiamata “
33 Minuti E Non Sentirli”. Brividi a non finire durante la suite in sei parti, a cominciare dalla pomposa intro, che ben presto si trasforma in follia in tempi dispari, per diversi minuti da antologia del prog. La strada verso il cantato è più tranquilla ma di certo non meno efficace, anche perché, ancora una volta, le linee melodiche sono azzeccate al 100%, sempre e comunque. Da qui in poi è l’apoteosi, con l’alternanza tra parti cantate e strumentali, colori, emozioni e sensazioni sempre più forti. I minuti passano e nessuno se ne accorge, tanto che alla fine non basta mai. E si ricomincia da capo.
Beh, siete ancora lì? Fatelo vostro!
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