Vengono dalla Russia e più precisamente da Mosca questi Grace Disgraced, quartetto a cui la parola "grace" deve davvero piacere tantissimo dato che l'hanno infilata non solo nel monicker ma anche nel titolo del loro primo album, questo "Enthrallment Graced" uscito originariamente nel 2012 ma giunto sui mercati discografici più diffusamente solo nei primi mesi di questo 2013.

Nonostante qualche handicap legato alla produzione con dei suoni poco convincenti ma in ogni caso passabili, come le chitarre un po' impastate, soffocate, ed un rullante fin troppo secco ed evidente, devo ammettere che "Enthrallment Graced" è davvero un godibilissimo album di death metal di inizio anni '90, perfettamente bilanciato tra violenza e tecnica, inquadrato nel filone capeggiato dai canadesi Gorguts (era "The Erosion of Sanity") e band similari, a cui questi Grace Disgraced si rifanno davvero molto e soprattutto in maniera assai felice ed efficace.

Ottimi inserti di brevi e letali assoli che conferiscono al sound anche una certa atmosfera sinistra e malevola, tecnica piuttosto sviluppata ma che non va mai a limitare la potenza del loro songwriting, in ogni caso piuttosto articolato e studiato senza scadere nel prolisso o nella noia: da segnalare, per una volta nella storia del mondo in positivo, la prova di Polina Berezko dietro al microfono che avrete intuito essere una ragazza. Il suo growl ne viene fuori piuttosto sgraziato, nell'accezione positiva del termine, andando a sfociare in una sorta di Martin Van Drunen imbastardito o lo stesso Luc Lemay dei già citati Gorguts.

Molto bene, death metal di classe e grande efficacia per una band che purtroppo troverà assai pochi riscontri nel mare magnum dell'odierno panorama discografico mondiale ma che raccoglie con grande maturità e successo un certo tipo di death metal molto difficile da far suonare bene e sempre a rischio sbadiglio. In questo caso invece "Enthrallment Graced" è una garanzia, consigliatissimo a tutti coloro che ormai 20 anni fa hanno apprezzato quel certo tipo di sonorità.