Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2014
Durata:35 min.
Etichetta:New LM Records

Tracklist

  1. THE RETURN
  2. NEVER FORGET YOU
  3. YOU DONT' NEED ME
  4. ONE STEP CLOSER
  5. YOUNG AND FREE
  6. TARANTAROCK
  7. TEARS IN MY EYES
  8. KRIMINAL WORLD
  9. THE RACING
  10. SENDIN' OUT THE LOVE

Line up

  • Massimo Evangelisti: bass
  • Giulio Rossi: guitar
  • Bob Casini: vocals, guitar
  • Roberto Uccellini: drums

Voto medio utenti

Lo so bene.
Sono tempi di ristampe, rivalutazioni, grandi “ritorni”, tutte celebrazioni di un modo “tradizionale” d’intendere la musica hard n’ heavy che già da un po’ stanno suggestionando e appassionando anche le generazioni più giovani.
Ed ecco che, in tale contesto, il nuovo disco di un gruppo “storico” come i Synthesis potrebbe rischiare di finire “confuso” nelle frenetiche convulsioni del panorama discografico attuale.
E sarebbe un vero peccato.
Non perché sia particolarmente “innovativo” o “rivoluzionario”, ovviamente, ma perché suona “classico” senza forzature e soprattutto perché l’ispirazione contenuta in questi solchi è tale da allontanare ogni velleità fastidiosamente e pigramente “nostalgica”, apparendo come il frutto di una naturale combinazione tra competenza, vocazione ed ardore.
In fondo, si tratta delle medesime sensazioni provate durante l’ascolto del precedente “A wider space”, e tuttavia in “A new romantic age” il senso di preziosa alchimia tra le varie componenti appare addirittura accentuato, per un coinvolgimento emotivo intenso e profondo.
Il tutto, tentando una traduzione maggiormente pragmatica della questione, si risolve, in ultima analisi, in una manciata di “belle canzoni”, che piacciono fin dal primo contatto e svelano un’attitudine davvero “senza tempo”, avvolta da un’aura d’immortalità stilistica che si può “studiare”, in parecchi casi “imparare” anche piuttosto bene e che raramente, però, si riesce a “comprendere” fino in fondo.
Disinvoltura e apparente “semplicità” contraddistinguono linee melodiche sempre avvincenti, aperte dal riff granitico del breve strumentale “The return” (una sorta di “dichiarazione d’intenti” …) e sigillate con l’incantevole ceralacca della toccante “Sendin' out the love”, veramente splendida per sensibilità e tensione interpretativa.
In mezzo, tanta altra “roba” appassionante, dalla carica evocativa di “Never forget you”, “You dont' need me” e “One step closer” (brano cantato a due voci da Bob Casini e da Max Evangelisti, marchiato a “fuoco” da un imperioso crescendo emotivo), passando per un anthem dai contenuti immarcescibili come “Young and free”, per le ammalianti soluzioni armoniche da contagio istantaneo di "Tears in my eyes” e "Kriminal world” e approdando alla minacciosa e straniante “The racing”, non senza concedersi, con “Tarantarock”, una gradevole e fugace digressione nei terreni dell’etno-metal autoctono, a metà strada tra esperimento sonoro e divertissement.
Insomma, ci sono diversi modi con cui affrontare l’annoso concetto di “già suonato” … quella dei Synthesis, grazie a gusto, cultura, coscienza compositiva e inestinguibile passione, è ancora oggi, a ben trentacinque anni dalla fondazione, la maniera giusta per soddisfare chi ama, a dispetto di trend e complicati sottogeneri, il rock pesante e melodico.
Se vi riconoscete nella descrizione, non fatevi mancare “A new romantic age”.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 18 gen 2014 alle 21:58

mah...non sono riuscito a passare la metà del dc... album che sa di "vecchio",suoni mosci e il cantante (malgrado la buona tecnica) non mi piace come timbro...

Inserito il 14 gen 2014 alle 01:34

fantastico album............................ma fantastico !!

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