Sono passati due anni da
Neveworld's End e un altro cambio di vocalist (prima da
Lisa Middelhauve a
Manuela Kraller, poi da quest'ultima all'attuale
Dianne van Giersbergen) per arrivare a questo
Sacrificium. Gli
Xandria, band tedesca con quindici anni di esperienza, giungono alla sesta uscita discografica addentrandosi sempre più in territorio
symphonic ed avvicinandosi al genere oggi dominato dai
Nightwish. Le raffinate melodie, la pomposa produzione, la sfarzosa orchestrazione, gli elementi folkeggianti ed i toni epici sono il fulcro di questa nuova fatica del combo teutonico. Altro fattore da non trascurare è la durata, ben 65 minuti di musica accuratamente strutturata ed eseguita. Le caratteristiche di una buon disco ci sono tutte, ma prima di arrivare ad un giudizio è necessario analizzarne il contenuto.
Per prima cosa è da lodare il lavoro della nuova cantante, che ha avuto l'arduo incarico di sostituire la brava
Manuela Kraller ed ereditare un microfono abbastanza pesante nella scena symphonic. L'estensione vocale e la capacità di adattare la propria voce ai diversi momenti costruiti dai musicisti, fanno di
Dianne van Giersbergen la frontwoman perfetta per gli
Xandria (nella speranza di non assistere ad un nuovo ed imminente cambiamento).
Sacrificium viene aperto dalla title-track, pezzo con una durata superiore ai dieci minuti ma per nulla noioso e scontato. Scelta coraggiosa quella della band di inaugurare un album con un brano così lungo, non è facile prendere una decisione del genere poiché si rischierebbe di annoiare subito l'ascoltatore più sterile. Invece il gruppo crea una bella opera in miniatura con un'orchestrazione magistrale, quasi drammatica, per poi concedersi dei momenti più
heavy. Un bel alternarsi, arricchito dalla ottima interpretazione della vocalist, dai cori vigorosi e dalla egregia prestazione delle chitarre, che regala una decina di minuti di piacevole symphonic metal. Con la seguente
Nightfall gli
Xandria continuano a puntare sull'efficacia delle orchestrazioni e sulla struttura corale veramente notabile.
Dreamkeeper, dall'atmosfera più sognante e dal carattere più melodico mostra un'anima alternativa della band.
Stardust inizia con un tagliente riff di chitarra che apre la strada ad un altro pezzo veloce sempre spezzato da un chorus dallo stile epico, anche in questo caso viene lasciato spazio agli assoli.
The Undiscovered Land è una semi-ballad che dona tranquillità e richiama quegli elementi folkeggianti nominati nella premessa.
Betrayer, pezzo contraddistinto da un riffing aggressivo e da un ritmo sostenuto, riprende lo stile sinfonico stavolta con un'inclinazione più oscura e drammatica. La seguente traccia,
Until the End, torna nelle prime note sulle melodie ispirate al folk per successivamente accogliere sia l'epicità che la potenza, una delle canzoni più riuscite dell'album.
Come with Me, dall'inizio sognante e misterioso, è un brano dal tono malinconico, dove l'incantevole voce di
Dianne van Giersbergen regala splendide emozioni.
Little Red Relish è un brano solido che è facile accostare allo stile nightiwishiano, mentre
Our Neverworld, altro pezzo da evidenziare di
Sacrificium, è circondato da un'aura angelica e arricchito da una forza operistica per nulla trascurabile.
Temple of Hate, ritorna sempre sul lato folk degli Xandria, vengono esaltati l'aggressività ed un chorus spiccatamente orecchiabile.
Sweet Atonement porta alla fine dell'ascolto in maniera tranquilla e rilassante. Da sottolineare sono la prestazione della vocalist e l'intreccio di piano e violino che instaurano un'atmosfera fortemente malinconica.
Con
Sacrificium gli
Xandria arricchiscono la propria discografia con un altro tassello sinfonico, accuratamente strutturato e ben bilanciato. Si è già invece detto dell'ottima produzione e dei meriti da assegnare alla nuova cantante. Nonostante l'album possa indubbiamente essere ascoltato sino alla fine può non essere adatto a tutti. Gli amanti del
symphonic troveranno sicuramente un'uscita coincidente con i loro gusti, al metallaro medio invece potrebbe esser necessario un po' più di tempo per l'ascolto data la lunga durata del disco.
Sacrificium rimane comunque un passo in avanti per gli
Xandria.
Video di Nightfall
Lyric video di Dreamkeeper