Il nome del gruppo potrebbe trarre in inganno, pertanto, giusto per partire con il piede giusto, diciamolo subito: i
Perversion 99 suonano Thrash Metal… e nemmeno di quello moderno, infatti, le loro influenze guardano a Testament, Megadeth, Annihilator, Slayer (... e se ne potrebbero citare diversi altri). Tuttavia non sempre riescono a mettere il tutto a fuoco, diversi tentennamenti e imprecisioni si alternano a spunti meglio riusciti e in grado di suscitare interesse, come quel break narrato e atmosferico a metà dell'opener "The Art of War", oppure gli intrecci strumentali che aprono la lunga (e forse otto minuti sono un po' eccessivi) e dilatata "The Crimson Sultan".
Tocca invece a "Blind Sheep" l'ingrato compito di mettere il dito nella piaga, evidenziando ingenuità le compositive del gruppo e sottolineando la necessità di miglioramenti sia nel comparto vocale sia a livello di assoli.
Niente di impossibile: i Perversion 99 si sono formati solo nel 2012 e già l'anno successivo si sono autoprodotti e hanno poi dato alle stampe questo EP di quattro brani, cui hanno dato un bel titolo ("Belle Epoque"), senza però riuscire a evitargli i già evidenziati
errori di gioventù.
Come già ricordato, si tratta della loro prima uscita, e se per questo trova giustamente qualche giustificazione, non incontra però la sufficienza piena.
Listen close what is this, not bird or plane
Could it be the review fucking with your brain
All it takes just one touch over one, two, three
With a flick of a
switch turn on... Metal.it
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