Primo disco per gente che suona da una vita.
Questa potrebbe essere una buona definizione per i
TheBuckle, che debuttano sul mercato discografico solo con questo monicker, dato che i due protagonisti del progetto, al secolo
Andrea e Maxim, in realtà sono in questo mondo da moltissimo tempo e con già tante esperienze dietro le loro spalle, fra le quali
Unwelcome, Kessler e Gr3ta.
L'avventura TheBuckle, concretizzatasi con la sempre attenta e valida supervisione della
This Is Core, si dipana in territori stoner, rock e hardcore, con attitudine e sound piuttosto sudicio e lercio, cosa che non può essere che un bene visto la musica proposta, peraltro registrata in una manciata di ore in analogico, su nastro magnetico.
Questo è più che sufficiente a farvi comprendere il mood che pervade un disco a dir poco sanguigno e viscerale, in cui si miscelano echi di
Nirvana, Black Sabbath e Kyuss, per un risultato che si può semplicemente definire rock 'n' roll, dalla punta dei piedi sin sopra i capelli, e questa semplicità non vuol essere altro che un complimento.
"
Aural" si distingue dalle altre per essere il brano più malinconico e trascinante, ma in generale tutti i cinquanta minuti del disco, anche quelli più diretti e lineari che talvolta corrono il rischio di essere sin troppo sempliciotti, risultano interessanti e coinvolgenti. Altro hilite è "
Cage", ossessiva nel proprio incedere, e dal chorus assolutamente seattleiano.
Senza dubbio, sulla fiducia, è sul palco la loro dimensione perfetta ma i TheBuckle riusciranno a convincervi anche nel salotto di casa vostra. Raccomandati per chi ama il rock, senza perdersi in chissà quali alchimie, mode o tecnicismi.
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