Svizzera batte Austria 2-0.
Questo il risultato se confrontiamo due leggende come
Krokus e
Gotthard con i
No Bros, band hard rock austriaca con la stessa longevità delle cugine svizzere ma con fortune ben differenti. Anche quest’ultimo album conferma quanto accaduto in tanti anni di storia: i nostri ci provano, spesso ci riescono, altre volte no e alla fine la spunta sempre qualcun altro.
Intendiamoci: siamo di fronte a musicisti di altissimo livello, ispirati da tutto ciò che di buono è stato fatto in campo hard rock negli ultimi 40 anni. Ci sento Deep Purple, Saxon, Whitesnake ma anche forti venti psichedelici che spesso fanno capolino. Il risultato è un disco che si becca un 7 pieno per intensità, efficacia e per il mio amore impossibile da nascondere quando sento certe cose. Però anche questa volta siamo lontani dall’avere tra le mani quello che si può definire un grande album.
Nonostante i confronti e la mancanza di elementi distintivi particolari, un piccolo pezzettino di paradiso lo diamo anche a loro, poveri No Bros, che tanto “mazzo” si sono fatti in anni di gavetta, in nome di un credo musicale nobile e giusto. Se volete anche versargli il prezzo del disco sicuramente non ve ne pentirete e la vostra discografia si arricchirà di un ottimo esempio di hard rock europeo di gran classe. In attesa della vostra decisione, io me lo ascolto ancora una volta. Tra un mese probabilmente l’avrò dimenticato completamente, ma qualche giro nello stereo se lo merita.
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