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Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2021
Durata:65 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. OUT FOR THE GLORY
  2. FEAR OF THE FALLEN
  3. BEST TIME
  4. MASS POLLUTION
  5. ANGELS
  6. RISE WITHOUT CHAINS
  7. INDESTRUCTIBLE
  8. ROBOT KING
  9. CYANIDE
  10. DOWN IN THE DUMPS
  11. ORBIT
  12. SKYFALL

Line up

  • Andi Deris: vocals
  • Michael Kiske: vocals
  • Michael Weikath: guitars
  • Kai Hansen: guitars, vocals
  • Sascha Gerstner: guitars
  • Markus Grosskopf: bass
  • Dani Löble: drums

Voto medio utenti

Inserito il 17 giu 2021 alle 19:56

Belle entrambe le recensioni, ma esigiamo il Grazioli qua!!!

Inserito il 17 giu 2021 alle 21:47

Belle entrambe le recensioni, ma esigiamo il Grazioli qua!!! Pienamente d'accordo con Polimar! Urge al più presto recensione, anzi VIDEORECENSIONE, del Graz!

Inserito il 17 giu 2021 alle 21:54

Domani lo prendo, però si... Il popolo vuole il video giudizio del Graz...

Inserito il 18 giu 2021 alle 10:08

Mi è stato spedito oggi, lo ascolto quando mi arriva, da buon metallico all'antica xD Le recensioni (e la video preview) mi spingono ad aspettative altissime, che spero -sono quasi certo- non saranno deluse (a me sono piaciuti anche quelli recenti tranne un po' gli ultimi 2 dove la stanchezza compositiva era evidente...). Comunque posso già dire che -per me- il fatto che Hansen si sia limitato nella composizione è una cosa ultra-positiva, viste le cose sue cose recenti....xD (lì mi fermo a Powerplant e qualcosa di Majestic).

Inserito il 21 giu 2021 alle 09:38

Dopo averlo ascoltato, parecchio, durante il weekend devo dire di essere rimasto un po' deluso, sarà che l'hype era ovviamente altissimo, ma sinceramente mi ha lasciato un po' freddino. Non è certo un brutto disco ma neppure così bello ed esaltante. Tanto mestiere, ottima produzione, alcuni ritornelli riusciti ( e ruffiani) ma, per quanto mi riguarda, niente "rinascita".

Inserito il 23 giu 2021 alle 17:24

Questo è un grande album, alla distanza vedremo dove piazzarlo nella loro discografia. Io sono tra quelli a cui piacciono i Keepers, gli albori di Deris e anche gli ultimi lavori... certo qualche filler, sia a livello di album che a livello di canzoni, ci sono qua e là, ma le zucche pur non snaturandosi hanno sempre mantenuto standard altissimi. Dopo tanti anni in pista alcune pietre miliari hanno cambiato il loro stile, si sono inventati diavolerie e nuovi generi (Sonata Arctica) oppure sono restati fedeli a se stessi (Kamelot, Rhapsody, Nightwish, Stratovarius), diventando noiosi come la morte. Gli Helloween durano e perdurano da più di 30 anni, tanti alti e pochi bassi, sempre la stessa solfa ok, ma fatta come dio comanda!

Inserito il 01 lug 2021 alle 21:29

Mi è arrivato da qualche giorno, credo di poter confermare l'opinione prevalente (miglior album dai tempi di The Dark Ride). Poi per me a quei livelli ci eravamo già più o meno arrivati con Gambling, anche se questo mi pare più omogeneo: nessun filler, come non accadeva proprio dai magnifici Helloween della prima era Deris. Bravi tutti. Vado in parte controcorrente sulla suite finale, bella sì ma un tantino sfilacciata, inferiore non solo alle 2 dei Keeper ma anche a The King for a 1000 Years (che ritengo un capolavoro, la vera erede di quelle due lì). Hansen più che come compositore fa alla fine la differenza in tanti tipici arrangiamenti in fase di assolo, e tanto basta come valore aggiunto. Comunque dopo un paio di album inferiori, la formazione a 7 funziona eccome...ora non resta che andare avanti così!

Inserito il 22 ott 2021 alle 14:54

Meglio degli primi anni ,ma si poteva ottenere qualcosa di meglio come in "Cyanide" le 'zucche' potevano fare meglio nella stesura compositiva riguardante la parte solista,in"Robot.."c'è uno smodato uso della doppia cassa;Indestructible risulta troppo aggressiva,"Fear of the fallen"è troppo veloce nella sezione ritmica,in"Angel.." c'è troppo sperimentalismo..ecc.

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