Psychonaut - Emerald ( Split with Sâver )

Copertina SV

Info

Anno di uscita:2021
Durata:35 min.
Etichetta:Pelagic Records

Tracklist

  1. THE GREAT REALISATION (PSYCHONAUT)
  2. DIMENSIONS LOST, OBSCURED BY AEONS (SÂVER)

Line up

  • Stefan De Graef: guitar, vocals
  • Thomas Michiels: bass, vocals
  • Peter Le Page: drums

Voto medio utenti

La Pelagic Records prosegue nel proprio intento di esplorare l'underground rock più di nicchia per individuare formazioni degne di nota. Questa volta sceglie la forma di uno split-Lp condiviso dagli Psychonaut (belgi di Mechelen) e dai Sâver (norvegesi di Oslo). Un solo brano a testa ma di lunghezza imponente, che supera il quarto d'ora di musica.

"The great realisation" degli Psychonaut è una suite multiforme, che intreccia post-rock gelido e graffiante (genere Intronaut) con momenti ariosi ed atmosferici (alla Isis) e perfino utilizzo di strumenti etno-folk. Anche se il pezzo è molto dilatato la tensione non viene meno ed i passaggi maggiormente heavy-metallici risultano davvero imponenti. Sono presenti anche echi dei Neurosis, ma il trio dimostra non solo di destreggiarsi bene con i vari elementi sonori e le molteplici influenze ma anche di aver fatto un ulteriore passo avanti rispetto al recente debutto "Unfold the god man" (2020).

Differente l'impostazione dei norvegesi, che coniugano un poderoso alternative metal a momenti drone-ambient con largo uso di sintetizzatori. La prima parte del loro brano è rarefatta ed eterea, molto sperimentale alla maniera di Boris o Sunn 0))). Suoni algidi ed impalpabili che veicolano un'atmosfera da soundtrack cosmico-letargica, sul genere del krautrock settantiano.
Dopo sette minuti di pura ambient-music la canzone esplode in una rabbiosa e feroce marcia post-metal dalle tonalità sludgy. Passo pesante ed elefantiaco, tiro massiccio ed urticante da pesi massimi. Chitarra molto heavy e granulosa, atmosfera apocalittica, vocals che crescono dall'etereo all'isterico.

Una combinazione certamente spiazzante ma che mi ha lasciato l'impressione di qualcosa di troppo studiato, una combo un pò posticcia come due canzoni completamente diverse incollate insieme.

Due formazioni promettenti, per i miei gusti meglio i belgi dei norvegesi ma ci sono elementi stimolanti in entrambe le proposte.

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