"Decrowned II: Trinity Ablaze / Pilgrims of Morbidity", Split album rilasciato a fine novembre tramite la
Darkness Shall Rise Productions, è un prodotto retrò che ci presenta due band ai loro esordi – gli austriaci
Fessus e i tedeschi
Kill the Lord – e con tantissima voglia di tributare i classici del Death metal di fine anni '80 prima metà dei '90.
Tutto è all'insegna del culto devoto, a partire dalla produzione piuttosto grezza e indistinguibile da quella del periodo a cui abbiamo fatto riferimento; così come ovviamente il songwriting e tutto ciò che ne consegue.
I
Fessus ci propongono tre brani elementari, accostabili alla scuola americana di
Obituary e
Autopsy che, purtroppo, poco dicono di originale e che difficilmente riusciranno a rimanervi impressi.
Mentre, al contrario, il discorso si fa più interessante con i
Kill the Lord, i quali si muovono su tracciati nord europei richiamando a realtà come
Entombed,
Bolt Thrower,
Asphyx e
Demigod.
Qui abbiamo quattro tracce dall'effetto "buzzsaw" piuttosto marcato e tutto sommato variegate. Si oscilla tra partiture cadenzate dal groove massiccio, assalti frontali e composizioni più elaborate, dove si inseriscono alcune atmosfere avvolgenti e quasi misteriose.
Da segnalare, positivamente, che il songwriting risulta più che discreto, riuscendo sempre a mantenere fermo il polo dominante, oltre ad una certa attitudine lineare e orecchiabile.
Indubbiamente
"Trinity Ablaze / Pilgrims of Morbidity" non è uno Split che fa gridare al miracolo… risultando derivativo e deficitario di mordente – mi riferisco a quel che pertiene la parte svolta dai
Fessus. Tuttavia si respira aria di vecchia guardia… E i
Kill the Lord – i quali suonano per la maggior parte del disco – riescono a tenere in piedi l'insieme, rendendo alla fin fine l'ascolto piuttosto gradevole.
Recensione a cura di
DiX88
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