Il disco con cui i Nevermore raggiungono la definitiva consacrazione ed il primo passo per l'allontanamento dal thrash intricato e moderno fino ad allora portato avanti. Personalmente preferisco la produzione precedente a "Dead Heart In A Dead World" che comunque rimane un ottimo disco carico di groove, originale e potente come ogni album di Warrel Dane e soci.