(20 marzo 2008) Sadist + Subliminal Crusher + Ebola + Doomsday - 20 Marzo 2008 (Jailbreak, Roma)

Info

Provincia:RM
Costo:10 euro
Una serata davvero riuscita quella di giovedì 20 Marzo 2008 al Jailbreak (Roma), con dei risvolti che hanno dato ragione alle peraltro già ottime previsioni. L’HellbreakFest, titolo che campeggia sui flyer stampati in occasione di questo concerto e sulla bocca di molti metallers capitolini e non che l’attendevano con ansia, ha visto succedersi sul palco i Doomsday, gli Ebola, i Subliminal Crusher e l’orgoglio di Genova e del metal nostrano all’estero: i Sadist.

Il Jailbreak, ultimamente assai apprezzato per i concerti metal che ospita, si rivela più che mai adatto alle sonorità che qualche ora dopo avrebbero infiammato letteralmente tutta la sala e gli astanti con l’esibizione degli headliners Sadist.
Ma sin da subito si intuisce che ci sarà da divertirsi, non appena sale sul palco il primo gruppo, i Doomsday, band di Roma che si può dire sulla cresta dell’onda grazie anche alla popolarità nell’underground straight edge di Monster, chitarrista della band nonchè ex membro dei Purification, storica hardcore band della città capitolina...
I Doomsday, ormai avvezzi a calcare diversi palchi, dimostrano una grande disinvoltura mentre propongono una scaletta di 5 pezzi dal sound che cavalca l’onda del metalcore , e se siete tra quelli che storcono il naso al solo nominare questo genere vi assicuro che questi ragazzi sono obiettivamente bravi e Davey ha delle spiccate doti vocali.

Il palco dopo la loro esibizione è già caldo e pronto ad ospitare gli Ebola, secondo gruppo della serata, che mette in atto il climax ascendente del concerto, verso un sound sempre più heavy e brutale.
Gli Ebola e il loro grindcore sono ben noti nell’underground estremo capitolino eper la prima volta li sento con il nuovo cantante, Enrico H., (ex My Last Winter) con cui portano avanti il progetto dopo alcune difficoltà di percorso, e dopo che l’ex singer Stefano ha lasciato il gruppo per divergenze artistiche sorte durante la registrazione dell’album di prossima uscita “Nothing will change” e la band appare sul palco abbastanza in forma, rinnovata nello stile, maggiormante cupo, e con i testi in inglese che sollevano dal leggero trauma dell’approccio con la band che in passato era dato dai testi in italiano.
Ottima la loro esecuzione di “Towering Daylight”, il drummer Maurizio pesta sulle pelli veloce come un treno in una cieca corsa senza conducente, il pubblico apprezza volentieri e l’attesa viene così smorzata.

E’ la volta degli umbri Subliminal Crusher, band di cui aspettavo con curiosità la prova live e che hanno soddisfatto pienamente le mie aspettative e, a giudicare dal pogo scatenatosi, non direi solo le mie.
La band risulta preparatissima dal punto di vista tecnico e il loro impatto sul palco trasuda delle esperienze passate e dei live fatti con band quali Sadus, Dismember, Necrodeath, Destroyer666, The Defaced, Vomitory ed Entombed ed è questa la terza, decisiva fase del climax ascendente della serata, che si manifesta mentre l’animale da palco Tooz e soci sfogliano un setlist che attinge sia a “Life Drought” che all’album “Antithesis” dal sound più swedish proponendo un solido death con delle sfuriate thrash con cui si conquistano una larga fetta di pubblico e che regala una sorpresa alla fine del live, una cover dei Sepultura, il brano scelto per l’occasione è la potentissima “Territory”, con la quale la band entra, dopo un impeccabile live, completamente nelle grazie di un pubblico ormai fomentatissimo.

Questa la setlist dei Subliminal Crusher:
Armageddon
Unfertile Suggestion
Life drought
Iraq
Technocratic
History
Affection
Territory (cover Sepultura)


Il tempo di salutare alcuni membri dei SubCrush e di fare loschi scambi di t-shirt ed ecco che cala il sipario sul palco del Jailbreak e adesso sì che si respira un’atmosfera di inquieta attesa, di brama di headbanging e di genuina voglia di vedere Trevor, Tommy, Andy e Alessio e lo show che di lì a poco ci avrebbero regalato… ci siamo, è la volta dei Sadist, mostri sacri nostrani.
L’ultimo loro live a Roma era stato lo show d’apertura ai Maiden all’Olimpico lo scorso 20 giugno 2007.
Ma in quest’occasione sarà un concerto diverso, in stretto contatto con il pubblico, con un Trevor visibilmente emozionato di fronte al pubblico letteralmente in delirio, un Trevor che dialoga con la gente, fa capire quanto i Sadist siano fieri di essere lì in quel momento e soprattutto incita a divertirsi dicendo “non dimentichiamo le buone maniere, quelle di fare casino e divertirci ai concerti", e lo dice con un tale trasporto da far venire i brividi.
Il loro concerto è davvero uno spettacolo per tutti i sensi, quando ci fanno ascoltare i pezzi tratti dall’ultimo album, “Sadist” ancora ottimi nella tradizione del loro death progressivo e tecnico e ancora di più sui pezzi storici come “Perversion Lust Orgasm”, “Escogido” e “Christmas Beat”.
Altro spettacolo che si potrebbe definire una sinestesia è vedere Tommy Talamanca all’opera quando si cimenta con estrema naturalezza in un assolo di chitarra e contemporaneamente suona la tastiera, grandioso. E a proposito di queste sue prodezze dopo il concerto sono riuscita a chiedergli “Tommy ma come ci riesci?” e lui “Beh sai, noi siamo genovesi, sai com’è ci arrangiamo e ognuno di noi fa almeno due cose, io suono chitarra e tastiera, Trevor canta e guida il furgone…” e non vi dico cos’altro ha aggiunto…
Tommy sul palco è uno spettacolo, Alessio suona la batteria senza fare una piega e proponendo i tipici tempi alla Sadist, poi si alza e saluta il pubblico, Andy dimostra quanto si sta divertendo e tutti insieme i Sadist fanno sentire fortunato chi ha avuto la possibilità di vederli, di sentirli e di viverli.
Grande musica, grande energia, grandi musicisti ma soprattutto grandi persone.

Setlist dei Sadist:
ONE THOUSAND MEMORIES
I FEEL YOU CLIMB
EMBRACING THE FORM OF LIFE
DESERT DIVINITIES
PERVERSION LUST ORGASM
THE PATH
KOPTO
ESCOGIDO
INDIA
CHRISTMAS BEAT
TRIBE
TEARING AWAY
SOMETIMES THEY COME BACK


Foto della serata a cura di Jennifer Venuti - jen.venuti@tiscali.it
Potete visionare in dettaglio le foto scattate da Jennifer cliccando qui.

Si ringrazia la A.L. Produzioni per la preziosa collaborazione fornita.
Report a cura di Paola 'Giggle' Suppressa

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 15 mag 2008 alle 10:03

Se il "losco scambio di magliette" fosse avvenuto PRIMA della nostra esibizione, l'avrei indossata sul palco! CACCAPUPU'! :DDDD

Inserito il 11 apr 2008 alle 20:07

sadist rules!!!!!