(31 ottobre 2008) Dark Tranquillity + Poisonblack + Fear My Thoughts - 31 Ottobre 2008 (Rolling Stone, Milano)

Info

Provincia:MI
Costo:20 € + d.p.
I Dark Tranquillity sono una di quelle poche band passate indenni attraverso tutti i cambi di trend che hanno interessato il mondo dell'heavy metal in questi ultimi anni. Partiti seguendo la lezione dei "maestri" At the Gates, assieme a una nutrita schiera di act, molti dei quali ora scomparsi da tempo (chi si ricorda ad esempio dei Ceremonial Oath, nei quali militava un certo Oscar Dronjak?), diedero alla luce quel "Gothenburg Sound" che rivoluzionò completamente la scena estrema europea. E se oggi i "cugini" In Flames sono andati ormai per altri lidi, la band di Michael Stanne ha dimostrato una passione e una fedeltà alle origini davvero inossidabili, sfornando album capolavoro uno dopo l'altro. Certo, la freschezza e la rabbia di "The gallery", con i suoi affreschi ritmici da manuale, sono ormai un lontano ricordo; oggi i nostri preferiscono un sound più lineare e compatto, con un massiccio apporto delle tastiere e campionamenti vari. Eppure, questi cambiamenti non hanno assolutamente snaturato la loro proposta, come i loro numerosi estimatori sanno bene.
E oggi è tempo di raccogliere quanto seminato, perchè dopo quasi vent'anni di carriera (anche se l'esordio discografico risale al 1993), è venuto il momento di un bel tour celebrativo, nel quale mettere davanti a tutti (se mai ce ne fosse bisogno) il ruolo fondamentale che questi ragazzi ricoprono nel panorama metal mondiale.
Per la verità siamo ancora nell'ambito della promozione di "Fiction", disco uscito da ormai più di un anno, ma che ha generato un'onda di entusiasmo che non accenna a placarsi. L'occasione è comunque speciale, perchè per queste date finali i Dark Tranquillity hanno annunciato una scaletta rivista e la registrazione di un dvd di un intero show. E se la città prescelta è proprio Milano, decisione presa per omaggiare i fans più fedeli che abbiano mai avuto, allora questa diventa davvero un'occasione da non mancare.
In effetti, il Rolling Stone di questa sera sembra parato a festa: telecamere in ogni dove e fan entusiasti che si riversano all'interno in un tripudio di bandiere italiane e svedesi. La voglia di finire inquadrati anche per un solo istante è tanta, ed è ovvio che questo dato fornirà un bel po' di adrenalina supplementare allo show.
Per la verità l'inizio non è dei migliori: i Fear My Thoughts, il gruppo che apre le danze, hanno alle spalle una storia non da poco, ma non sono mai riusciti a produrre dischi che permettessero loro di staccarsi dal calderone dell'anonimato che sta diventando sempre più pieno man mano che passano gli anni. Per fortuna che il tempo è tiranno (alle 22 tutto deve essere concluso per consentire lo svolgimento del tradizionale party di Halloween, festa che con la nostra tradizione c'entra come la Pausini in un disco dei Darkthrone, ma si sa cosa possono i soldi...) e così i cinque tedeschi si producono in un set di soli quattro pezzi, che per altro non riesce ad evitarmi sbadigli a ripetizione.
Passiamo rapidamente oltre, perchè per fortuna è già il turno dei Poisonblack. Che nessuno si azzardi a definirli "la band dell'ex Sentenced Ville Lahiala", perchè oggi, con l'ingombrante passato alle spalle e i problemi di alcool definitivamente risolti, il gigantesco frontman/chitarrista pare pronto a guidare la sua band verso una nuova esistenza, lontano dal frustrante stato di "side project band". Il nuovo, ottimo album "A dead heavy day" ce li mostra davvero in grande spolvero e questa sera fanno di tutto per farlo vedere a tutti, offrendo una prestazione energica e coinvolgente, che non lascia proprio nessun dubbio in merito al loro attuale stato di grazia. Peccato solo che suonino la miseria di sei brani, per la durata complessiva di trenta minuti. Molti sono lì anche per loro, e la delusione è palpabile e più che comprensibile. Attendiamo dunque di rivederli da headliner, ma già così sono promossi su tutta la linea.
E giunge finalmente il momento tanto atteso: per la verità bisogna ancora attendere tre quarti d'ora prima che sia tutto pronto, ma quando alle 20 in punto le luci si spengono e i cinque svedesi fanno il loro ingresso on stage, il boato del pubblico è più che assordante. L'inizio è da far paura: "The treason wall", "New build" e "Focus shift" è un trittico micidiale, ideale compendio dell'ultimo periodo della band e biglietto da visita vincente per una serata che, lo abbiamo già capito, non farà prigionieri.
La scenografia speciale che era stata promessa non c'è, e se si esclude uno schermo che proietterà per tutto il tempo video di accompagnamento decisamente suggestivi, il palco si presenta piuttosto scarno. Poco male, perchè la band è una macchina da guerra come al solito, suona a livelli di potenza e precisione da spavento, e il tutto è ancora più impressionante se si pensa che il bassista Michael Nicklasson ha lasciato da pochissimo e il sostituto ha dunque avuto pochissimo tempo per imparare i nuovi pezzi!
Il pubblico è meraviglioso: si sa che noi italiani diamo sempre il meglio in queste occasioni, ma se poi c'è anche la consapevolezza di finire immortalati su video... il risultato è cori dall'inizio alla fine del concerto, a sottolineare ogni linea melodica cantabile, battimani ad ogni cambio di tempo, pogo furibondo che si estenderà presto a tutta la lunghezza del locale, ovazioni "Dark Tranquillity! Dark Tranquillity!" tra un brano e l'altro.
Una cosa memorabile. Che la band non tarda a ripagare, soprattutto Michael Stanne, che canta spesso stringendo mani e abbracciando persone, che canta con intensità commovente e non risparmia una sola goccia di sudore per soddisfare il suo pubblico. Che era persona eccezionale sul palco e fuori lo si sapeva, ma questa sera si è davvero superato. Si continua così per quasi due ore, con una setlist veramente bella e bilanciata, che va a pescare un po' dovunque nell'ampia discografia degli scandinavi, ma che ignora (peccato imperdonabile!) il primo, indimenticabile disco "Skydancer". Per il resto, è davvero difficile essere delusi: certo, magari ci saremmo aspettati qualche illustre recupero in più, ma una "Edenspring" da infarto e una terremotante "Dreamlore degenerate" valgono da sole il prezzo del biglietto.
Da Haven viene suonata solamente la meravigliosa "The wonders at your feet", mentre dal controverso e sperimentale Projector (un disco comunque straordinario, che mi fece letteralmente impazzire quando uscì) vengono proposte "Freecard" e "Therein", rese in maniera decisamente più tirata, quest'ultima arricchita da un coro del pubblico che ha visibilmente emozionato Stanne e tutto il resto della band.
I brani di "Fiction" rendono sempre alla grande, soprattutto "Misery's Crown", durante la quale il Rolling Stone diventa veramente una bolgia infernale, cosa percepita anche dal singer, che infatti si lancia sulla folla a fine canzone, eseguendo uno spettacolare stage diving che provoca ovazioni a non finire!
E il misterioso ospite, così tanto reclamizzato qualche giorno fa? Si tratta della singer dei Theater of Tragedy Nell Sigland, che compare un po' in sordina (sbaglio o non è nemmeno stata annunciata?) per eseguire "Insanity's crescendo" (da lacrime agli occhi) e "The mundane and the magic", un brano che i Dark Tranquillity non avevano mai eseguito dal vivo prima d'ora. E qui confesso che, vista anche l'occasione, avrei preferito una rispolverata a The gallery... ma pazienza, perchè quanto visto questa sera basta e avanza!
Il finale è tutto di "Punish my heaven", per quanto mi riguarda la perla insuperata della loro produzione, e qui l'intensità del concerto raggiunge il suo culmine, con i fan che sottolineano con la loro voce ogni singolo cambio di tempo e di melodia: sarà sicuramente la parte più bella dell'imminente dvd! Bis affidati ad altre due mazzate come "Final resistance" e "Terminus", degna conclusione di un concerto che mi ha colpito al cuore senza pietà. Chi non c'era potrà guardarsi il dvd, ma dire "Io c'ero" quando avremo quel dischetto tra le mani avrà un sapore assolutamente senza prezzo... altro che notte di Halloween!

Setlist:

1. The treason wall
2. The new build
3. Focus shift
4. The lesser faith
5. The wonders at your feet
6. Lost to apathy
7. Freecard
8. Inside the particle storm
9. Nothing to no one
10. Edenspring
11. Insanity's crescendo
12. Lethe
13. Dreamlore degenerate
14. Misery's crown
15. Therein
16. My negation
17. Punish my heaven
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18. The mundane and the magic
19. Final resistance
20. Terminus (when death is most alive)
Report a cura di Luca Franceschini

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 09 nov 2008 alle 11:03

Grande concerto quello di Milano! Mitici Dark Tranquillity!

Inserito il 04 nov 2008 alle 15:56

Già... si vede che l'ho scritto alle due di notte, vero??

Inserito il 04 nov 2008 alle 11:47

ma quando alle 20 in punto le luci si spengono e i cinque svedesi fanno il loro ingresso on stage ma non sono sei??