E' unalbum Irrompente, innovativo dal punto di vista thrash e che da le basi anche del death metal. Tutte le tracce sono coinvolgenti e piene di energia, unica pecca una lieve ripetitività Voto 8/10
E' un album bello e molto originale, di grande impatto sicuramente. Una pietra miliare del nu metal e del crossover. voto 8/10
Album bellissimo, lo supera solo di poco ecliptica. Non c'é niente da dire, quest'album fa il mazzo a tantissimi altri gruppi power, e rimarrà una delle pietre miliari del power metal europeo. E' molto completo e originale soprattutto nella tecnica, e poi c'é tony kakko che con la sua sublime voce completa l'opera Voto 9.5/10
Senza parole. Sicuramente il miglior lavoro dei sonata arctica. Canzoni e melodie sublimi, velocità, originalità, questo album ha tutto. Rimarrà per me il più grande album del power metal recente, e non posso non dare dieci a questo capolavoro eccelso
Per me quest'album é molto sopravvalutato, pur essendo un buon lavoro. Arrangiamenti belli ce ne sono, ma l'album sfocia spesso nella ripetitività e nel banale, con tecnica mediocre. Gli do cmq un 7 come voto
Album sottovalutato spesso: esso per me rispetto al precedente é un grande passo avanti: le melodie sono quasi tutte splendide, e c'é molta innovazione in pezzi come ain't your fairy tale e the boy who wanted to be a real puppet. Senza parlare di pezzi stupendi come my selene e white pearl black oceans Voto 9/10
Album bellissimo, innovativo, tecnico.... non c'é altro da dire: esso rimarrà una pietra miliare nella nascita del metal. Da segnalare nell'album gli assoli impossibili di tony iommi e di bill ward Voto: 9/10
Album brutale, innovativo, che unisce la tecnica del thrash metal alle nuove sonorità cupe del death. Di sicuro un ottimo lavoro Voto 8.5/10
Di sicuro uno dei migliori lavori della band, con energia da vendere, batteria e chitarre sparate, brani irrompenti e orecchiabili. Voto 8.5/10
E' sicuramente uno dei primi splendidi esempi di doom metal, con riffs lenti (ma non sempre), struggenti, tetri e cupi. Le atmosfere sono lo stesso interessanti, a volte tristi, a volte arrabbiate e cupe. Anche la voce del cantante contribuisce a dare tale atmosfera, con le sfuriate di doppia cassa ogni tanto che completano questo splendido album. Voto 8.5/10
E' un album tecnico, pesante e molto coinvolgente, uno dei primi barlumi del brutal death metal. Quasi tutte le tracce sono coinvolgenti, martellanti e tecniche, con doppia cassa e assoli di chitarra sparati a mille! Un album veramente figo, uno dei migliori dei Cannibal corpse sicuramente. Voto 8.5/ 10
E' senza ombra di dubbio il miglior album di sempre dei Cannibal corpse!! Ha tutto: parti sparate ma anche lente, pesantezza, originalità, tecnica. Inoltre Barnes alterna growl cupissimi a qualche scream da paura ogni tanto; mi piacciono tutte le tracce dell'album, nessuna esclusa!!!. Voto 9/10
E' sicuramente un buon album, dal sound simile a "Tomb of the mutilated", ma meno originale e con meno idee. La brutalità e la tecnica però ci sono sempre; la particolarità di quest'album é l'uso inconsueto di scream molto frequenti da parte di Barnes. E' comunque un'album di rilievo, che fa chiudere in bellezza l'era Barnes. Voto 7.5/10
E' un ottimo album, che continua la scia brutal death metal dei Cannibal corpse, ma con un nuovo vocalist. C'è pesantezza, tecnica, le tracce sono coinvolgenti e brutali, anche se con più monotonia e ripetitività rispetto agli albums con Barnes. Voto 8/10
E' un album sicuramente migliore di Vile e di Gallery of suicide, molto pesante e violento; in esso si alternano parti lenti e parti veloci, con assoli sparati e tecnici. Unica pecca- che c'e in genere negli album con Fisher- è il fatto che il timbro di voce rimane permanentemente lo stesso, a parte qualche scream anche discreto ( io continuo e continuerò a preferire Barnes, più versatile come voce). Bloodthirst nel complesso rimane comunque un ottimo album. Voto 8.5/10