(19 febbraio 2023) Trivium + Heaven Shall Burn + Obituary @ Milano

Info

Provincia:MI
Costo:43,70 euro
La mia ferma intenzione di recuperare i due anni di live perduti prosegue senza intoppi: il 19/2/2023 il cartellone concertistico hm prevedeva TRIVIUM + HEAVEN SHALL BURN con OBITUARY e MALEVOLENCE di supporto all'Alcatraz di Milano e quindi, in rappresentanza di Metal.it, adesso vi racconterò com'è andata la serata!
Temperatura quasi primaverile, traffico scorrevole sino al locale, parcheggio trovato al primo colpo e nessuna coda all'ingresso: la serata inizia sotto i migliori auspici!
L'Alcatraz già alle 18 conta un buon numero di presenti tra cui alcuni amici con i quali, sentendomi quasi un "umarèll" in visita al cantiere, intavolo un discorso (dal quale so già non si sarebbe mai usciti...) sul perchè una band storica come gli Obituary dovesse fare da opener a gruppi di una decina d'anni più giovani: "E' la legge del mercato, Baby!" non entra evidentemente in tutte le teste.
O forse, più semplicemente, la nostalgia è troppo forte....
Ad ogni modo pochi minuti dopo i britannici Malevolence aprono le danze.

Ammetto tranquillamente di non averli mai ascoltati prima - ed a posteriori penso che il nostro rapporto non proseguirà, visti i miei gusti musicali - ma il loro groove metal/metalcore, abbondantemente orientato a suoni molto americani, ha un buonissimo riscontro tra il pubblico che risponde con qualche circle pit ed un convinto "pogo" alle sollecitazioni del singer Alex Taylor.
I sette brani proposti, che ovviamente hanno dato largo spazio all'ultimo disco "Malicious Intent", in poco più di mezz'ora sono riusciti a dare anche a chi ne ignorava l'esistenza, una panoramica esaustiva sulle intenzioni della band.
Ed ovviamente a preparare all'arrivo dei floridiani Obituary.

MALEVOLENCE setlist

Malicious Intent
Life Sentence
Still Waters Run Deep
Self Supremacy
Higher Place
Keep Your Distance
On Broken Glass


Una delle band più importanti del death metal: gli Obituary di John e Donald Tardy non hanno certo bisogno di presentazioni ed infatti più di un partecipante al live è lì solo per loro! "Slowly we rot", "Cause of Death", "The End Complete" ed anche "World Demise" fanno parte della mia formazione musicale e - anche se successivamente li ho persi di vista - sono contento di rivederli dopo tanti anni ancora "alive and kicking" sopra ad un palco.
La prestazione è quella che ci si aspetta da simili veterani: di grande spessore e mestiere, nonostante gli anni che passano implacabili. "Redneck Stomp" apre il loro show e via via "Sentence Day", "A Lesson in Vengeance" fino a chiudere con "I'm in pain".
Poche concessioni all'interazione con il pubblico ma soprattutto ZERO richiami ai due primi, imprescindibili lavori della band gli appunti che si possono muovere agli Obituary che comunque - dopo 35 anni di carriera - sono ancora in grado di spiegare il death a molti giovani virgulti.

OBITUARY setlist

Redneck Stomp
Sentence Day
A Lesson in Vengeance
Visions in My Head
The Wrong Time
Don't Care
My Will to Live
Dying of Everything
I'm in Pain


Ho rivisto con piacere gli Obituary ma, posso dirlo tranquillamente, il principale motivo di interesse per il sottoscritto sale sul palco poco dopo le 20: gli Heaven Shall Burn sono una band che per un motivo o per l'altro ho sempre mancato e che attendo di vedere dalla pubblicazione di quel disco incredibile che risponde al nome di "Deaf to Our Prayers".
E Marcus Bischoff e compagni hanno ripagato ampiamente l'attesa!!! Pescando a piene mani dall'ultimo doppio disco "Of Truth & Sacrifice" - che con 5 brani è stato il lavoro più presente nella loro esibizione - i teutonici non hanno risparmiato una goccia di sudore riversando la loro interpretazione del death melodico su un pubblico che ormai ha quasi totalmente riempito l'Alcatraz.
Particolarmente riuscita la splendida "My heart and the Ocean" che mi ha davvero emozionato; e che dire poi della loro versione di "Black Tears" degli Edge of Sanity?
Il ritornello è uscito quasi come un grido liberatorio dalle gole di tutti i presenti!
"Endzeit", "Corium" e "Tirpitz" hanno chiuso uno show senza punti deboli e senza cali e forse durato troppo poco (mi avessero fatto "Of No Avail" ........), interrotto quasi sul più bello.
Mentre i ragazzi di Germania scendevano dal palco mi sono augurato di non dover attendere altri 10 anni per rivederli.....

HEAVEN SHALL BURN setlist

Hunters Will Be Hunted
Bring the War Home
Übermacht
Voice of the Voiceless
My Heart and the Ocean
Whatever It May Take
(feat. Matt Heafy)
March of Retribution
Thoughts and Prayers
Behind a Wall of Silence
Profane Believers
Black Tears
(Edge of Sanity cover)
Endzeit
Corium
Tirpitz


Il cambio di scenografia più importante - non c'è nemmeno bisogno di dirlo - ha condotto sul palco l'ultima band di questa lunga serata: i Trivium di Matt Heafy.
Sebbene gli statunitensi non rientrino nei miei ascolti abituali, sono indubbiamente una delle band più famose dell'ultimo ventennio; oltre al fatto che le doti di chitarrista di Matt Heafy non sono certo una novità.
E devo dire che, chiaccherati, divisivi, amati o odiati, i quattro di Orlando sono degli animali da palcoscenico con un Heafy magnetico catalizzatore e direttore d'orchestra delle reazioni del pubblico.
Dall'inizio - affidato a "Rain" - sino alla conclusione di "Pull Harder on the Strings of Your Martyr" i Trivium hanno letteralmente fatto esplodere l'Alcatraz tra interazione con la gente (Heafy che provocava volutamente affermando che il pubblico migliore del tour l'ha trovato in Portogallo) e momenti divertenti quali l'esecuzione di "A Gunshot to the Head of Trepidation" con Josh Baines dei Malevolence decisamente sopra le righe o la presentazione dell' "italiano" Paolo Gregoletto.
Bellissima la scenografia con uno sfondo di ispirazione giapponese e dragoni arrotolati sulle proprie spire ai lati del palco, chiaro richiamo all'ultimo album della band "In the Court of the Dragon".
I fan hanno dovuto attendere quasi 1 anno e mezzo (in origine il concerto avrebbe dovuto tenersi il 21 novembre 2021, riprogrammato per la pandemia) per vedere questo Tour ma, a conti fatti, credo che tutti siano tornati alle proprie case parecchio soddisfatti!

TRIVIUM setlist

Rain
Shattering the Skies Above
Strife
Amongst the Shadows & the Stones
A Gunshot to the Head of Trepidation
(con Josh Baines of Malevolence)
Feast of Fire
Like Callisto to a Star in Heaven
Down From the Sky
Catastrophist
Until the World Goes Cold
To the Rats
The Heart From Your Hate
In Waves
Pull Harder on the Strings of Your Martyr


Si ringraziano VERTIGO HARD SOUNDS ed ALCATRAZ MILANO per l'organizzazione dell'evento.
Report a cura di Alessandro Zaina

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