(24 luglio 2009) Municipal Waste + Cripple Bastards + Guests - 24 Luglio 2009 (INIT Club, Roma)

Info

Provincia:RM
Costo:non disponibile
Serata all'insegna del Thrash Metal e del Grindcore più virulento quella messa su nei quattro muri infuocati dell'INIT Club, ma anche l'occasione di poter assistere con un colpo solo a due band che in quanto a "casino" ne sanno qualcosa: Municipal Waste e i nostrani Cripple Bastards. Numerosi anche i gruppi spalla che hanno aperto il concerto, come del resto anche un pubblico che durante gli headliner si è dimostrato non solo tanto, ma soprattutto decisamente agguerrito e intento a mettere sotto sopra il locale, un'impresa riuscita ad opera.

Quando arrivo il pubblico presente è poco e non credo sia stata una bella sensazione per i Taste The Floor, anche se questo non sembra averli intimoriti o scoraggiati. Il loro Hardcore tagliente e schizzato, con quella puntatina nel Thrash Metal d'annata fa male, e malgrado un pubblico inesistente questi ragazzi si sono impegnati per dimostrare quello di cui sono capaci. A causa di un audio abbastanza precario (cosa che ha caratterizzato la prestazione di tutte le band) la loro performance è stata un po' penalizzata, anche se questo nulla toglie alla loro rabbia repressa, elemento che sul palco esplode in tutta la sua forza.

Dopo un veloce cambio palco salgono sul palco gli In Cold Blood, monicker che non ha nulla a che fare con il disco dei Malevolent Creation. Il loro stile è un mix equilibrato di Thrash Metal melodico e Hardcore, il tutto arricchito da alcuni samples elettronici che a causa di un'acustica troppo confusionaria tendevano a sparire. Malgrado una prestazione condizionata da alcuni problemi tecnici vale lo stesso discorso fatto per gli Taste The Floor: cuore e passione. Qualche mese fa la band rilasciò un Promo 2008 che fu anche recensito su EUTK, e le impressioni positive suscitate all'epoca sono state confermate nella situazione live, vera e propria prova del nove. Una band coesa, robusta e con una adeguata preparazione ha fatto quello che poteva in una situazione non proprio ottimale, con conseguente apprezzamento da parte dei presenti.

Con il turno degli S.l.u.g.s. è l'ora dell'ignoranza più becera e manifesta, grazie al loro Thrash Metal essenziale, dal riffing teso e diretto, il tutto concluso da un timbro vocale fatto di carta vetrata. Vorrei evitare di ripetermi ma anche loro non sono stati di certo agevolati da una qualità sonora poco apprezzabile, però è innegabile che la loro forza abbia sovrastato tutto quanto, consegnando ai presenti (adesso più numerosi) uno show arrabbiato e senza cali. Prima dei Cripple Bastards sono forse l'antipasto migliore, prima che in sostanza si scateni l'inferno sulla terra, che arriva come al solito puntuale.

La sala con calma va colmandosi di gente, tutti sommersi da un'umidità e da una temperatura che inizia a superare ogni limite di sopportazione, ma quando salgono i Cripple Bastards è un attimo, e dopo il nulla. La scarica di violenza è di quelle più genuine e spontanee, con un pubblico in preda al delirio e ad un pogo che assume sempre di più i tratti di una mega rissa (e durante i Municipal Waste sarà anche peggio). Il loro ultimo disco Variante Alla Morte è ancora fresco di putrefazione e gli estratti sono molti, ma è durante l'esecuzione di Italia Di Merda e Misantropo A Senso Unico che i presenti non si concedono più limiti in una sala concerti trasformata in un girone dantesco, pieno zeppo di demoni impazziti. La cinica violenza dei Cripple Bastards è stata per assurdo ampliata da un audio impastato e per niente nitido, ma a queste condizioni credo non importi a nessuno. Se hanno la fama che si sono costruiti un motivo deve esserci, e lo hanno ribadito. Solo il caos.

E' da poco uscito il loro ultimo disco intitolato Massive Aggressive e i Municipal Waste non si sono fatti scappare la possibilità di incendiare Roma per la seconda volta dopo Nerone. A questo punto in una sala concerti completamente piena, al collasso climatico, si aggiunge anche la visione dei salva gente di gomma e di tavole da surf, o meglio delle cose che gli assomigliano. Lo stage diving per quasi un'ora e mezza è stato lo sport nazionale visto e considerato che non sono riuscito a contare le volte in cui il pubblico è stato accolto sul palco per poi essersi tuffato, spesso anche con cadute veramente rovinose sotto al palco, per non parlare di un pogo sfrenato che raggiungeva le ultime file coinvolgendo tutti e tutto. La benzina che ha alimentato tutto questo è stata sicuramente una prestazione fulminante, con una band estremamente a suo agio nella situazione live, e con delle canzoni evidentemente concepite per uno scopo simile. Headbanger Face Rip, Mental Shock e Sadistic Magician sono soltanto alcune delle loro schegge che hanno abbattuto il pubblico romano. Il Thrashcore di questi Americani è di quelli che lasciano il segno con quei riffs dalla linea melodica semplice e al tempo stesso penetrante, per non parlare di una sezione ritmica simile ad un rullo compressore. L'annichilimento totale. Fra colate di sudore e un pogo disumano il live set dei Municipal Waste pare non conoscere sosta, sembrava un'unica canzone che piombava inesorabile sulle teste dei presenti, e malgrado un audio penoso la sete e la rabbia repressa sono state sfogate a dovere. Alla prossima.

Foto a cura di Roberto Alfieri.
Report a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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Inserito il 11 lug 2009 alle 19:00

il concerto lo hanno spostato all' INIT