Ho ascoltato il disco e dopo più ascolti sono daccordo con la recensione, gran bel lavoro, a mio parere il migliore dei tre! Bellissima la title track ma soprattutto i brani meno metal con una grandissima Amanda Somerville!
Grandissimo esordio degli Helloween anche se solo un mini! Starlight, Murderer, ecc. ecc... non c'è un episodio sotto tono! A mio parere il lavoro è impreziosito ancora di più dalla voce di Kai Hansen, sgraziata e poco potente ma da una personalità più che unica!!!!
Il più bel disco degli Helloween, a mio giudizio superiore anche ai due successivi "Keepers..."! L'album è un concentrato di potenza, melodia e duelli di chitarra, penalizzato un pò dalla produzione non all'altezza (in modo particolare la batteria), impreziosito dalla voce al vetriolo di un grande Kai Hansen! Brani immortali, come "Ride the Sky", "How many tears", "Guardians" e l'inno "Heavy Metal is the law"!
Kai Hansen e Michael Kiske insieme... e non ci sarebbe bisogno di aggioungere più niente... Un gradino sotto il precedente "Walls of Jericho" segna l'esordio dietro al microfono dell'ugola d'oro di Michael Kiske e quì davvero non ho più parole!
Questo è l'album che porterà gli Helloween nell'Olimpo del metal, caratterizzato da canzoni inarrivabili per chiunque, ma che purtroppo segnerà anche la fine di un'epoca (per le zucche) con l'abbandono di quel grandissimo genio che corrisponde al nome di Kai Hansen!
Ultima testimonianza degli Helloween di Keeper of the Seven Keys (quelli con Kiske & Hansen); il disco è perfetto i nostri suonano magnificamente, peccato solo che l'album duri pochissimo!
Disco privo di idee e di brani all'altezza della band; si salva solo "The Change" e qualche altro episodio... ... si comincia a sentire la mancanza del grande Kai...
Penso che se nella copertina di questo disco non ci fosse stata la sigla "Helloween", sarebbe potuto anche essere un buon disco, ma con il marchio delle zucche risulta davvero una porchera, soprattutto per dei musicisti autori di immortali capolavori come "Eagle fly free", ecc. ecc...
Nuovo inizio dopo il flop del precedente disco, fuori Kiske e dentro Deris assai meno dotato vocalmente ma con nuove e grandi idee a livello di songwriting! Cambio anche dietro le pelli con l'arrivo del grande Uli Kusch che andrà a sostituire il compianto Ingo! Con questo album gli Helloween tornano al power metal!
Sicuramente "Master of the Rings" ha segnato il ritorno degli Helloween al sound che gli aveva resi famosi all'esordio, ma questo nuovo "The time of the oath" oltre che conferare la rinascita della band migliora ancora quello fatto con il precedente disco! Grande Deris, non solo si conferma come autore dei migliori brani ma si migliora anche come singer!
High Live ha due grandissimi e poco trascurabili difetti; il primo quello di una produzione non all'altezza ed il secondo, tutto quello che Deris aveva fatto di buono in studio viene a cadere nella sua prestazione dal vivo, a mio giudizio non buona soprattutto quando (purtroppo per lui) si accinge a cantare i brani dell'era Kiske!
Album bellissimo e godibilissimo, con un attacco al fulmicotone (Push), e delle canzoni stupende, "Hey Lord", "Time", "I Can", solo per citarne alcune, ma potrei scrivere tranquillamente la track list completa visto che non trovo un solo brano sottotono!
The Dark Ride è un album che quando uscì fu criticato e poco aprezzato anche dal sottoscritto, ma col tempo mi sono avvicinato alle sue canzoni ed oggi dopo "Walls.." e i due "Keeper..." lo considero il migliore della discografia delle zucche! L'album ha un sound oscuro, caratterizzato da chitarre pesantissime, se non sbaglio nel brano "Escalation 666" sono accordate due toni sotto! Ultimo disco di Grapow e Kusch che andranno poi a formare i Masterplan!
Il cofanetto (tra l'altro nell'ed. lim. si trova con un terzo cd che contiene tutte le b-sides) raccoglie i brani migliori del gruppo, con qualche chicca da avere assolutamente, come "Starlight" cantata da Kiske oppure "Murderer" rimixata! Da avere assolutamente!
Il disco uscì in un periodo non felice per la band, nuovo chitarrista e quaranta cambi dietro le pelli! A mio parere brutto disco, si salva solo qualche brano "The Tune" e "Just a little sign"!
Chiamare un Disco "Keeper of the seven keys" a mio parere non è stata una buona idea, soprattutto dopo averlo ascoltato, mi rendo conto che gli Helloween hanno fatto una grandissima caz...! I motivi sono molteplici, primo fra tutti la mancanza di 3/5 della formazione autrice di quel capolavoro e soprattutto mi spiace dirlo, Deris non ha neanche 1/5 delle capacità di Kiske, senza poi contare il songwriting, irragiungibile, ovviamente quello dei primi "Keepers..."
Dopo il flop del disco in studio la band si presenta con questo live (in formato cd e dvd) ben suonato e con un'ottima track list! Piccolo neo...il solito: Deris riesce sempre a rovinare "Eagle fly free", i suoi brani riesce ad interpretarli alla grande!
Dopo il mezzo passo falso della precedente prova in studio, i nostri si presentano con un nuovo disco a mio parere davvero bello, dove l'originalità non è certo il suo punto forte, ma troviamo un sacco di melodia, grandi riff e bellissimi assoli di chitarra! Grande prova anche di Deris al microfono e Loble alla batteria! Ben tornati Helloween!!!
Heading for tomorrow potrebbe essere tranquillamente il terzo Keeper degli Hellowwen! Grandissimo esordio dei Gamma Ray di Kai Hansen che lasciate le zucche non ha certo perso il suo tempo; brani immortali come "Lust for Life", "Space Eater", "Money", e la stessa Title Track impreziositi dalla magnifica voce di Ralf Scheepers! Gamma Ray-Helloween 1-0!!!
Con questo mini i Gamma Ray si presentano finalmente come una vera e propria band, tra l'altro con Uli Kusch (futuro Helloween) alla batteria! Qui troviamo il rifacimento di "Heaven can wait" già presente nel debutto più qualche altro brano a mio parere scarti di "Heading for tomorroW", comunque niente male!
"Sign no more" è sicuramente il disco più sottovalutato dell'intera discografia dei Gamma Ray. Quì troviamo un vero lavoro di squadra dove l'influenza Judas Priest è molto marcata! Tra i brani più belli "Dream Healer", "As time goes by"...
I Gamma Ray si presentano con una nuova sezione ritmica ed un'altra sterzata a livello di stile, con nuovi elementi assai più potenti del precedente lavoro! In questo nuovo album troviamo delle bellissime canzoni in puro stile "Speed" come la magnifica "Tribute to the past"! P.S. Ultimo disco con Ralf Scheepers dietro al microfono!
Kai Hansen torna prepotentemente ad occuparsi delle vocals ed i Gamma Ray producono il loro primo capolavoro! Il disco non ha un solo mommento di calo; s'inizia con la lunga suite "Rebellion in dreamland", continuando con la velocissima "Man on a mission" fino all'ultima "After life", brano dedicato allo scomparso Ingo Schwichtenberg (compagno di Kai negli Helloween). Il tutto impreziosito dalla presenza in un brano e nei cori da Michael Kiske!
Alive '95 è il primo live ufficiale della band di Amburgo; la scaletta ripercorre tutta la carriera dei Rays con un occhio di riguardo al passato del loro leader, infatti troviamo una stupenda "Ride the sky" e "Future World"! Da avere!!!
Capolavoro assoluto superiore anche a "Land of the free"! Da questo disco in avanti la formazione si stabilirà definitivamente con Dan Zimmermann alla batteria, Henjo Richter alla chitarra e Dirk Schlachter che passerà definitivamente al basso! L'attacco è travolgente con "Beyond the black hole" per continuare con altri 14 brani senza un minimo calo! Da segnalare la stupenda title track!
Powerplant è un buon disco ma che ha avuto la sfortuna di succedere a quel capolavoro assoluto di "Somewhere out in Space"! Troviamo comunque degli ottimi episodi come "Strangers in the Night", "Heavy Metal Universe", "AnyWhere in the Galaxy". Da segnalare la bellissima cover dei Pet Shop Boys "It's a sin"!
"Blast from the past" è un best of che celebra i primi dieci anni dei Gamma Ray; per l'occasione i nostri hanno ri-registrato tutti i brani (quindi i vecchi successi con Kai dietro al microfono)! Che dire? Da evere e basta!!!
Il disco ha un ottimo attacco con "Dethrone Tyranny" con qualche altro buona song ma niente di più! Sicuramente non un flop ma nemmeno il miglior disco di Kai e soci!
Secondo live del Raggio Gamma con una scaletta un pò inedita, ma a mio parere nettamente ritoccato in studio, quindi per questo motivo non merita assolutamente la sufficienza!
"Majestic" rappresenta il ritorno di Kai Hansen e soci a buoni livelli compositivi dopo il mezzo passo falso del precedente disco! Non stiamo parlando certo di un capolavoro ma il disco scorre piacevolmente e brani come "Fight" "Hell is thy home", "How long" ti inducono piacevolmente a muovere la testa!
"Land of the free II" è un buon disco, anche superiore a "Majestic", ma un pò distante (qualitativamente) al suo omonimo uscita un pò di anni prima! L'album è prodotto alla grande, suonato magnificamente i soli di chitarra fanno venire i brividi, ma allora qual'è il difetto si questo nuovo "Land..."? L'originalità; a mio parere soffre di scopiazzature varie del repertorio passato e girate con molto mestiere, comunque il risultato è buono!
Capolavoro assoluto degli Slayer e di un intero genere musicale! 28 minuti al fulmicotone, senza pause e senza un solo brano sottotono!
Grandissimi Slayer, dopo l'immenso Reign in Blood ed il più che buono South of Heaven, giungono agli anni novanta con il loro secondo capolavoro! L'attacco non da tregua con "War Ensemble", per poi proseguire con canzoni immortali, "Dead Skin Mask", ""Born of Fire", fino alla conclusiva "Seasons in the Abyss", vero capolavoro del disco!
Buon disco dei nostri che segna anche il ritorno dietro le pelli di Dave Lombardo! Non siamo ai livelli dei dischi di fine anni 80, ma ci sono comunque degli ottimi episodi in puro stile Slayer! Non male!
Disco noioso e privo di idee!!!
Ottimo disco per la voce dell'heavy metal, anche se a mio parere lievemente inferiore del suo predecessore; daltronde fare meglio di Chemical Wedding sarebbe stato davvero un'impresa!!!
Grandissimo ritorno degli Immortal! Maestoso, potente ed anche melodico! Migliore del suo predecessore, a pari merito con "At the heart..." Nuovo capolavoro!!!
Grandissimo disco e grandissima band!